Uscito nel 2000, quando il genere thriller spopolava al cinema, il film ha comunque una sufficiente personalitĆ da riuscire ad elevarsi sopra i vari āIl Collezionista di ossaā o āIl Collezzionistaā
A 25 anni āBad Boysā ĆØ ancora divertente e, nonostante il tempo evidenzi maggiormente alcuni suoi difetti, alla fine del film si continua a cantare contenti la canzone degli Inner Circle come i due protagonisti, quindi possiamo considerare la missione di creare un buddy movie al testosterone riuscita.
āThe Ringā a quasi ventāanni dalla sua uscita, non solo ĆØ quellāeccezione che conferma la regola, ma rimane uno tra i film horror piĆ¹ importanti degli anni 2000, nonchĆ© ancora un godibilissimo spettacolo per gli amanti del genere e non.
Gans ĆØ sicuramente un bravo tecnico prima che narratore e quindi non cāĆØ da aspettarsi chissĆ quale approfondimento che riguardi eventi e personaggi, ma riesce perĆ² a tenere assieme una pellicola dāavventura con venature fantastiche capace dāintrattenere a dovere.
In un cinema costruito sulla sovrabbondanza digitale, di cui lo stesso āArmageddonā ĆØ in parte pioniere, il film di Michael Bay sembra il perfetto esorcismo per chi cerca un divertimento non seriale e interconnesso ad altro.
Predator 2 – Da giungla a giungla Diretto da Stephen Hopkins “Predator 2” cerca di dar vita a quello che...
āVirus Letaleā paga unāeccessiva lentezza del racconto, che perĆ² ĆØ ben nascosta grazie alle interpretazioni degli attori, Dustin Hoffman in inedita versione militaresca su tutti.
Il film si basa sulla forza interpretativa di Neeson, sebbene la trama sia lineare. La caratterizzazione del protagonista aggiunge profonditĆ al personaggio, compensando le carenze nella regia.
Hackers – Tanta nostalgia degli anni ’90 Anno 1995, la trilogia di Matrix praticamente non esiste e nelle sale esce...
āDetective Stoneā ha trovato una seconda vita grazie alla televisione e alle videoteche, ma rimane un tentativo maldestro di combinare generi, con un risultato poco convincente. Rutger Hauer offre una performance sopra le righe, mentre la Londra futuristica, inquinata e allagata, fornisce uno sfondo affascinante alle vicende. Purtroppo, il film si perde in una trama disorganizzata e personaggi poco sviluppati. Tuttavia, gli amanti del genere troveranno sicuramente piĆ¹ di qualche motivo per apprezzarlo .
"Stigmate" del regista Rupert Wainwright mescola l'horror con l'estetica dei videoclip degli anni '90. Nonostante gli eccessi stilistici, il film non approfondisce le tematiche, ma rimane affascinante come prodotto cult dell'epoca.
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