“Ambulance” trasporta lo spettatore nella vita di due fratelli. Il primo è un ex militare decorato, Will (Yahya Abdul-Mateen II),...
A visione ultimata di “Doctor Strange nel multiverso della follia”, ci si rende subito conto di quanto sia necessario questo...
Visto il successo di “Assassinio sull’Orient Express” la coppia Branagh/Green ci riprovano con questo “Assassinio sul Nilo”. Tratto dall’omonimo libro...
Quando iniziano a scorrere i titoli di coda di “Captain Fantastic”, la prima cosa che ci si chiede è da...
In "Don't Look Up" le risate, per lo più amare, non mancano, la satira, presente ma meno tagliente dei suoi lavori precedenti, fanno di questa ultima fatica un film sulla deriva della società attuale, così in movimento eppure tanto statica
“Demonic” non convince, ma incuriosisce. Difficile consigliarlo agli amanti del genere, come agli spettatori occasionali, ma chi segue la carriera del cineasta sudafricano dovrebbe comunque concedersi la visione, che sarà sicuramente più interessante che piacevole.
Il film dei registi romani, seppur fin troppo attento a evitare sbavature ed eccessi, propone una visione lucida su luoghi e personaggi, capace d’immergere lo sguardo negli anni sessanta alternativi in cui si muovono il protagonista Diabolik, la femme fatale Eva Kant e l’ispettore Ginko.
Con "Cry Macho" Eastwood riesce nuovamente a sottolineare la bellezza di un cinema scevro da effetti speciali ed espedienti narrativi pianificati dall’ufficio marketing piuttosto che dal team creativo.
"Candyman" è un seguito che si rivela maggiormente efficace come riflessione politica sulla società attuale che come horror.
Fantascienza intima e minimale, nessun epico viaggio dell’eroe, ma un sussurrato percorso dentro l’autostrada dell’animo.
Dune di Denis Villeneuve, al netto di una conclusione discutibile, è uno spettacolo per lo sguardo e per la mente che si rivolge ad un pubblico in cerca di un intrattenimento maturo e di assoluta qualità.
Nel primo film Krasinski rivelò essere particolarmente dotato dietro la macchina da presa, costruendo abilmente tensione e conferendo una eleganza classica alla pellicola. Con questo secondo capitolo si confermano le qualità del regista/attore che riescono nuovamente a stupire.