"Civil War" di Alex Garland è un film asciutto e intenso, che riflette sullo stato di una società privata dei suoi valori fondanti. Con una narrazione visiva potente e un finale amaro, Civil War si impone come un’opera dalla forte personalità, capace di trattare lo spettatore da pari.
"Alien Romulus" è un film che ogni fan di Alien dovrebbe vedere, anche se forse manca di quel colpo di genio per diventare un vero cult.
"Ghostbusters - Minaccia glaciale" è un film ben realizzato, ma privo di mordente e originalità. Nonostante strizzi l’occhio ai fan di lunga data e riprenda la storia con la famiglia Spengler, risulta visivamente derivativo e narrativamente debole. Manca di idee forti e lascia la sensazione di un’occasione mancata per la saga.
The Fall Guy – Un mix di azione e commedia, con una trama debole Il regista ed ex stuntman David...
"Profondo Rosso" di Dario Argento è un film che ha segnato profondamente il cinema italiano e internazionale. La regia magistrale, la colonna sonora dei Goblin, il montaggio sapiente e la fotografia di Luciano Tovoli creano un'atmosfera unica di tensione e mistero. Anche a distanza di cinquant'anni, il film mantiene la sua potenza espressiva, ispirando e affascinando nuove generazioni di spettatori. "Profondo Rosso" è un classico senza tempo, testimonianza della genialità di Argento e della qualità intrinseca di questa pellicola immortale.
"Godzilla Minus One", diretto da Takashi Yamazaki, combina spettacolo e riflessione, raccontando la storia di Shikishima, un ex pilota kamikaze che cerca redenzione combattendo Godzilla. Con effetti speciali di alta qualità e un coinvolgente dramma umano, il film si distingue nel genere dei monster movie, offrendo una narrazione avvincente e visivamente impressionante.
"Furiosa: A Mad Max Saga" è un film affascinante e visivamente evocativo, che funge da prequel a "Fury Road". Diretto da George Miller, esplora la formazione dell'eroina Furiosa in un mondo post-apocalittico. Il film approfondisce la mitologia della saga, offrendo una narrazione ricca di azione e riflessioni sulla distruzione umana.
"Stigmate" del regista Rupert Wainwright mescola l'horror con l'estetica dei videoclip degli anni '90. Nonostante gli eccessi stilistici, il film non approfondisce le tematiche, ma rimane affascinante come prodotto cult dell'epoca.
Nonostante la sua inutilità, "Road House" riesce comunque a divertire, lasciando aperta la porta a un possibile sequel e senza farci sentire di aver sprecato due ore della nostra vita.
Il film riflette una mancanza di coerenza narrativa, enfatizzando l'azione eccessivamente senza spazio per l'umorismo. Inspirato a "Star Wars" e "I sette samurai", il regista Zack Snyder utilizza il suo stile visivo distintivo, ma fallisce nel creare un'esperienza coinvolgente.
“Detective Stone” ha trovato una seconda vita grazie alla televisione e alle videoteche, ma rimane un tentativo maldestro di combinare generi, con un risultato poco convincente. Rutger Hauer offre una performance sopra le righe, mentre la Londra futuristica, inquinata e allagata, fornisce uno sfondo affascinante alle vicende. Purtroppo, il film si perde in una trama disorganizzata e personaggi poco sviluppati. Tuttavia, gli amanti del genere troveranno sicuramente più di qualche motivo per apprezzarlo .
"Candyman" di Bernard Rose è un horror avvincente che sfida i confini tra realtà e leggenda, con una trama avvolgente e una tensione costante. Virginia Madsen e Tony Todd brillano nei ruoli principali, mentre l'estetica grezza e la colonna sonora di Philip Glass aggiungono ulteriore profondità al film. Un'opera che continua a mantenere il suo fascino cult anche dopo decenni dalla sua uscita.