Il duro del road house

Il duro del road house – Swayze buttafuori filosofo

Più che per le qualità tecniche o narrative, la visione de “Il duro del road house” risulta piacevole grazie alla presenza magnetica del suo protagonista, un Patrick Swayze in gran forma capace di reggere l’intera pellicola sulle proprie spalle. Questo permette ai comprimari di emergere e sposta l’attenzione su altri aspetti positivi del film, piuttosto che sui possibili difetti della sceneggiatura. Diretto da Rowdy Herrington e prodotto da Joel Silver, esperto dell’industria cinematografica e di questo genere di produzioni, “Il duro del road house” rientra nel classico modello di film dove la celebrità di turno è al centro della trama, garantendo facili incassi al botteghino.

Il duro del road house

Swayze, grazie al successo precedente di “Dirty Dancing“, è la scelta perfetta per attirare pubblicità e pubblico. Il film racconta la storia del buttafuori James Dalton, una sorta di celebrità nella vita notturna, che preferisce usare la parola anziché la violenza. Si ritrova a gestire il locale “Double Deuce” a Jesper, Missouri, sfidando il boss locale, Brad Wesley, e dando il via a una battaglia per liberare la città dalla sua influenza criminale. Nonostante il film non spicchi per particolari meriti, è realizzato con cura sufficiente per risultare godibile anche dopo la prima visione. Si tratta di una pellicola “media” che si distingue soprattutto per il carisma del protagonista anziché per la trama.

Il duro del road house

Herrington ha saputo sfruttare l’onda del successo di Swayze, dando vita a una storia senza grandi sorprese, ma con una dignitosa messa in scena. Alcuni momenti funzionano meglio di altri e alcune sequenze sembrano inserite solo per valorizzare il fisico di Swayze o per aggiungere spettacolarità al film, come ad esempio la parte in cui viene distrutta una concessionaria di automobili. Il cattivo interpretato da Ben Gazzara risulta essere eccessivo e stereotipato, mentre il personaggio femminile principale è poco più che un accessorio. Tuttavia, nonostante questi difetti, “Il duro del road house” si lascia guardare piacevolmente e riesce a intrattenere il pubblico.

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CONCLUSIONI
"Il duro del road house" vede Patrick Swayze come buttafuori di un locale che sfida il boss criminale per liberare una città. Nonostante la trama semplice e alcuni cliché, il carisma di Swayze porta il film, con momenti spettacolari e una messa in scena godibile.
2
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