Il giorno sbagliato

Il giorno sbagliato – Un thriller inutile

Desolante. Questo è il primo aggettivo che emerge nella mente durante i titoli di coda de “Il giorno sbagliato”, un thriller diretto da Derrick Borte, il quale con questo film probabilmente ha posto una pietra tombale sulla sua carriera dietro la macchina da presa. Interpretato da Russell Crowe, che dovrebbe evitare di accettare ruoli simili, e che divide lo schermo con Caren Pistorius, “Il giorno sbagliato” è un thriller ad ambientazione urbana che porta sullo schermo sequenze e momenti di una banalità disarmante. Tuttavia, si rende imbarazzante quando la sceneggiatura decide di giustificare il tutto condendo gli eventi con una critica politico-sociale che sembra adatta a un dibattito tra dodicenni in preda a sussulti ormonali.

Il giorno sbagliato

È difficile comprendere a quale pubblico voglia comunicare qualcosa la pellicola, la quale comunque narra la storia di Rachel (Pistorius), una ragazza madre perennemente in ritardo che cerca di far quadrare i conti lavorando come autista. Durante il tragitto mattutino in cui Rachel accompagna il figlio Kyle a scuola, litigherà con un uomo all’incrocio, scatenando su di lei tutta la propria ira. Quest’uomo la insegnerà, la tormenterà telefonicamente e arriverà persino a minacciare e aggredire amici e familiari.

Il giorno sbagliato

“Il giorno sbagliato” prende spunto dal modello di “Un giorno di ordinaria follia”, ma lo declina a parti invertite. Se nel film di Joel Schumacher, interpretato da Michael Douglas, assistevamo alla feroce pazzia di un uomo spezzato dall’ambiente in cui viveva, il film diretto da Derrick Borte mette lo spettatore nei panni della vittima che, suo malgrado, si ritrova risucchiata nella follia di un’altra persona. Di conseguenza, “Il giorno sbagliato” diventa molto meno interessante del film da cui trae ispirazione, proprio perché cambiando il punto di vista ci si trova di fronte al classico thriller in cui un pazzo perseguita una donna.

Il giorno sbagliato

La sceneggiatura, opera di Carl Ellsworth (“Disturbia”), cerca di motivare la follia di Crowe puntando il dito su stereotipi sociali così abusati che non riescono a dare lo spessore necessario a un personaggio la cui personalità è stata spezzata dalla società moderna. In “Il giorno sbagliato” era necessario immergersi nella follia distruttiva per creare la giusta empatia con la protagonista femminile, ma ciò non avviene mai e ciò che si ritrova a vedere è un thriller che si accontenta del sapore di già visto, nonostante tenti di ambire a qualcosa di più.

Il giorno sbagliato

È deprimente vedere Russell Crowe così fuori forma, non solo fisicamente, così come è un’attrice che ha mancato per un soffio il blockbuster del successo e che nel tentativo di risollevarsi, continua a infilarsi in produzioni interessanti in linea teorica, ma fallimentari nell’esecuzione. “Il giorno sbagliato”, nella sua esigua durata, si rivela uno spreco di tempo, nulla più.

Dove Vedere Il giorno sbagliato
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CONCLUSIONI
"Il giorno sbagliato" delude profondamente, con una trama banale e una caratterizzazione superficiale dei personaggi. Crowe e Pistorius mancano di brillare in un thriller che si perde in stereotipi e manca di empatia. Un'opera che, nonostante le ambizioni, si rivela un vero spreco di tempo e talento
1.5
VOTO
Damsel
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Damsel

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