Nonostante una mancanza di visceralità , in "The Killer" la maestria di Fincher emerge, creando un thriller impeccabile e ben interpretato, un'opera che sfugge dagli stereotipi del genere.
Rodriguez cerca di emulare il fascino di Hitchcock e Nolan, ma la narrazione non riesce a unire atmosfera e trama in modo convincente, risultando in un'opera compatta ma poco interessante.
In "La notte del giudizio per sempre," la quinta puntata della saga, la reintroduzione dello sfogo annuale negli Stati Uniti porta al collasso sociale. Il cambio di regista, con Everardo Gout, conferma la tendenza del franchise a privilegiare lo spettacolo sull'approfondimento narrativo. Il film, sebbene mostri idee interessanti, risulta un thriller convenzionale e stanco che spreca il potenziale della sceneggiatura.
"Fidanzata in affitto" è una commedia politicamente scorretta che inverte stereotipi di genere. Jennifer Lawrence brilla nel ruolo di Maddie, una giovane donna che accetta un lavoro insolito: aiutare un ragazzo a superare la pubertà .
Nel quarto capitolo della saga, "La Prima Notte del Giudizio," il regista cambia e la trama torna alle origini, esplorando l'inaspettato inizio della sanguinaria purga annuale. Tuttavia, il film si allontana dalla politica per concentrarsi sull'azione, risultando meno coinvolgente rispetto ai predecessori ma mantenendo il suo status di solido b-movie d'azione.
"La Notte del Giudizio - Election Year" nel contesto di corruzione politica e disuguaglianza sociale, esplora la resistenza contro il sistema. Con un'azione avvincente e messaggi sociali, il film rappresenta un'evoluzione della saga mentre si sforza di bilanciare budget ridotto e significato profondo.
"Renfield" modernizza il mito di Dracula attraverso il racconto del suo servo, Renfield, determinato a liberarsi dal dominio del vampiro. Nonostante un potenziale inesploso, il film rimane una commedia horror gradevole grazie alle performance dei suoi attori principali.
Tra azione e riflessioni sociali, "Anarchia - La notte del giudizio" esplora la lotta contro l'oppressione politica e le disuguaglianze, offrendo intrattenimento e spunti di riflessione sulla società attuale.
"I Tre Moschettieri: D'Artagnan," diretto da Martin Bourboulon, offre un approccio avventuroso e moderno a un classico di Alexandre Dumas. Diviso in due parti, il film combina abilmente elementi tradizionali e contemporanei, con una messa in scena pulita e un cast convincente. La prima parte promette un bilanciamento interessante tra classico e moderno, ma il verdetto definitivo attende la conclusione del dittico.
James DeMonaco con "La Notte del Giudizio" immagina un'economia capitalista disumana che permette ogni genere di crimine durante un eveto denominato 'lo sfogo'. La famiglia Sandin, nel contesto di questa notte, rivela conflitti morali in una società frantumata tra ricchezza e disuguaglianza.
"Oppenheimer" si concentra sulla lotta interiore dello scienziato e sul conflitto tra scienza e potere politico. Nolan offre uno spettacolo coinvolgente e ben strutturato, supportato da un cast di talento e una regia elegante.
Le audaci acrobazie di Tom Cruise, la regia di McQuarrie e sequenze intense rendono il film coinvolgente. Sebbene la trama non sia intricata, il film si basa sulla fisicità di Cruise, mantenendo l'appeal duraturo della serie.