Nonostante un cast di talento e un budget consistente, il film non riesce a emozionare né a offrire una visione visivamente accattivante. Risulta piuttosto noioso e privo di impatto, deludente rispetto al suo potenziale.
"Dune: Parte due", diretto da Denis Villeneuve, continua l'epica saga da dove il primo film si è interrotto, concentrandosi sull'ascesa di Paul Atreides come leader e vendicatore sul pianeta Arrakis. Sebbene sia un'eccellente continuazione, il film sacrifica parte della profondità per lo spettacolo, ridimensionando la sua portata culturale. Tuttavia, rimane un'opera cinematografica coinvolgente e ben realizzata.
Il sequel "I Tre Moschettieri: Milady" porta avanti l'epica avventura con una focalizzazione su Milady de Winter, interpretata con intensità da Eva Green. Bourboulon dimostra ancora una volta la sua abilità nella regia e nell'ottenere performance coinvolgenti dai suoi attori.
In 'Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco', il regista Zack Snyder porta gli spettatori in una galassia in cui la giovane guerriera Kora guida un gruppo di ribelli contro un esercito conquistatore. Nonostante uno stile visivo distintivo e un cast di alto livello, il film delude con una trama derivativa e una narrazione pigra, risultando forse insignificante nel panorama cinematografico del 2023.
"I Tre Moschettieri: D'Artagnan," diretto da Martin Bourboulon, offre un approccio avventuroso e moderno a un classico di Alexandre Dumas. Diviso in due parti, il film combina abilmente elementi tradizionali e contemporanei, con una messa in scena pulita e un cast convincente. La prima parte promette un bilanciamento interessante tra classico e moderno, ma il verdetto definitivo attende la conclusione del dittico.
"Indiana Jones e il quadrante del destino" delude le aspettative. Nonostante il carisma di Harrison Ford e il talento di James Mangold, il film manca di originalità e personalità. La trama svela fin dall'inizio il mistero attorno al quadrante, annullando la tensione. Il cinema americano sembra temere di sperimentare, preferendo consegnare un'opera trascurabile.
Un'epica trasposizione di 'Dungeons & Dragons' che incanta con uno spettacolo fantasy e umorismo. Una trama avvincente e scene d'azione ben realizzate intrattengono tutti, dai fan ai neofiti. Nonostante qualche difetto visivo, un viaggio epico e divertente che tiene incollati allo schermo!"
"Conan il barbaro" è il classico film che può compromettere completamente la carriera di coloro che lo hanno realizzato, sia che siano dietro che di fronte alla macchina da presa. Il regista Marcus Nispel ha inanellato un ulteriore fallimento dopo quello già importante rappresentato da "Pathfinder - La leggenda del guerriero vichingo".
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L’approdo al peplum del regista indiano Tarsem Singh con questo “Immortals” sembra il punto di arrivo definitivo, per quel che concerne la potenza evocativa della sua visione cinematografica.