In “Lo strangolatore di Boston” la ricostruzione degli eventi è ben fatta, ma la pellicola si sbilancia troppo a favore dei personaggi a discapito dei fatti. Questo rende il film compatto ma poco emozionante e restituisce una visione forse troppo incolore su degli eventi così tragici.
La pellicola di Scott Cooper è uno spettacolo misurato, che mette sulle spalle del suo interprete principale il compito di trasportare l’immaginazione dello spettatore in un mondo che ormai è un passato remoto.
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