La furia di un uomo – Guy Ritchie lucido e preciso Dopo una serie di film non molto riusciti, Guy...
In "La notte del giudizio per sempre," la quinta puntata della saga, la reintroduzione dello sfogo annuale negli Stati Uniti porta al collasso sociale. Il cambio di regista, con Everardo Gout, conferma la tendenza del franchise a privilegiare lo spettacolo sull'approfondimento narrativo. Il film, sebbene mostri idee interessanti, risulta un thriller convenzionale e stanco che spreca il potenziale della sceneggiatura.
La Stanza – Rischia cadendo rovinosamente Diretto da Stefano Lodovichi, che ci aveva convinti con “In Fondo al bosco” nel...
“Rewind è la videoteca ideale, che comprende quei film che non dovrebbero mai mancare in una collezione home video che...
“Locked Down” si rivela quindi un film innocuo, che se non fosse per le buone interpretazioni dei due interpreti protagonisti, non avrebbe alcuna ragione di esistere.
Quello che inizialmente sembra il solito film con un assassino invincibile, si rivela poi un delirio filmico efficace e divertente che non lascerà di sicuro indifferenti.
"Matrix Resurrections" è una corsa contro l’immaginario collettivo creatosi attorno alla trilogia della matrice, ma anche un abbraccio sentito a tutti coloro che nel corso degli anni non hanno mai smesso di guardare oltre la mera superficie produttiva di un falso mito contemporaneo.
Mortal Kombat – Più che un film, il pilota di una serie tv Interessante e cinematograficamente fuori posto allo stesso...
"No Time to Die" riflette sugli stereotipi che da sempre accompagnano la spia britannica e lentamente inizia a distruggerli.
Old – Tensione crescente Tratto dalla graphic novel “Castello di Sabbia” di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters, “Old” segna...
In “Quelli che mi vogliono morto” troviamo ancora una volta un racconto minimale, ancora una volta basato sugli spazi aperti e la ferocia dell’animo. Alcune cose però funzionano meno che nelle precedenti opere del cineasta. Un ritmo narrativo troppo veloce, fa perdere qualche pezzo di troppo al racconto affossandone portata e intenti.
“Raya e l’ultimo drago” è uno spettacolo di gran classe, intrattiene lo spettatore più adulto e non mancherà di abbagliare quello più giovane.