“A Classic Horror Story” di Roberto De Feo e Paolo Strippoli è il film horror di cui il cinema italiano...
Nel primo film Krasinski rivelò essere particolarmente dotato dietro la macchina da presa, costruendo abilmente tensione e conferendo una eleganza classica alla pellicola. Con questo secondo capitolo si confermano le qualità del regista/attore che riescono nuovamente a stupire.
Fantascienza intima e minimale, nessun epico viaggio dell’eroe, ma un sussurrato percorso dentro l’autostrada dell’animo.
Army of the Dead – Zombi, tigri e scassinatori In “Army of the Dead”, ultima fatica scritta e diretta da...
Black Widow – Spie secondo i Marvel Studios In “Black Widow”, pellicola stand alone dedicata al personaggio che da titolo...
Boss Level – Divertente il giusto Joe Carnahan è sicuramente un regista che non ha avuto molta fortuna durante la...
"Candyman" è un seguito che si rivela maggiormente efficace come riflessione politica sulla società attuale che come horror.
Con "Cry Macho" Eastwood riesce nuovamente a sottolineare la bellezza di un cinema scevro da effetti speciali ed espedienti narrativi pianificati dall’ufficio marketing piuttosto che dal team creativo.
“Demonic” non convince, ma incuriosisce. Difficile consigliarlo agli amanti del genere, come agli spettatori occasionali, ma chi segue la carriera del cineasta sudafricano dovrebbe comunque concedersi la visione, che sarà sicuramente più interessante che piacevole.
Diabolik – Inizio incoraggiante “Diabolik” dei Manetti Bros, come il recente “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, riprendono entrambi una necessità...
In "Don't Look Up" le risate, per lo più amare, non mancano, la satira, presente ma meno tagliente dei suoi lavori precedenti, fanno di questa ultima fatica un film sulla deriva della società attuale, così in movimento eppure tanto statica
Dune di Denis Villeneuve, al netto di una conclusione discutibile, è uno spettacolo per lo sguardo e per la mente che si rivolge ad un pubblico in cerca di un intrattenimento maturo e di assoluta qualità.