"Il Quinto Elemento" con i suoi eccessi puĆ² diventare subito in poco tempo indigesto, oggi ancora di piĆ¹, ma ciĆ² non toglie che lo spettacolo abbia comunque un fascino tutto suo che almeno una volta vale la pena di scoprire.
āGiorni di Tuonoā diretto da Tony Scott, interpretato da Tom Cruise e prodotto da quella che un tempo era la coppia dāoro Don Simpson & Jerry Bruckheimer, appartiene a un modo di concepire i blockbuster cinematografici praticamente estinto.
āThe Matrixā di Larry & Andy Wachowski (oggi Lana e Lilly), mette in scena un sapiente mix dāazione sci-fi ambientato in un futuro distopico e dalle forti influenze sia orientali che cyberpunk.
āThe Ringā a quasi ventāanni dalla sua uscita, non solo ĆØ quellāeccezione che conferma la regola, ma rimane uno tra i film horror piĆ¹ importanti degli anni 2000, nonchĆ© ancora un godibilissimo spettacolo per gli amanti del genere e non.
Dieci anni dopo āScarfaceā, Brian De Palma e Al Pacino si ritrovano nuovamente a lavorare assieme e ancora una volta raccontando la storia di un criminale.
āAmata immortaleā ĆØ un film fatto con il cuore prima che con un libro di storia della musica e questo basta per abbandonarsi ogni volta ad esso.
āStrade di fuocoā ĆØ un film seminale per comprendere tutta lāestetica che lo ha succeduto e che ha spopolato negli anni novanta. Ma piĆ¹ semplicemente potremmo riassumere tutto dicendo: ĆØ un film di Walter Hill.
Diretto da Wes Craven āNightmare ā dal profondo della notteā (da qui solamente āNightmareā), scava nelle paure adolescenziali convergendole nella figura di Fred Krueger, moderno uomo nero il cui obbiettivo ĆØ uccidere le vittime designate.
Adrenalina e stupore sono due termini che ben descrivono āTwisterā, film che nonostante gli anni passati riesce ancora a intrattenere grazie a degli effetti visivi che mostrano il fianco solamente in rare occasioni, ad un impianto sonoro tuttāora sbalorditivo e una storia lineare, semplice, con qualche banalitĆ , ma che sa creare il giusto interesse e mantenerlo per tutta la sua durata.
Cinema in totale assenza di certezze che ambisce a sottolinearle una su tutte: il destino non puĆ² essere cambiato.
āSospesi nel tempoā rimane un film unico nella filmografia del regista, ma anche nel cinema dāintrattenimento americano degli anni ā90. Una pellicola capace di lasciare il segno su chi la vide allāepoca e una sicura sorpresa per chi la scoprirĆ per la prima volta oggi, dopo piĆ¹ di ventāanni.
In un cinema costruito sulla sovrabbondanza digitale, di cui lo stesso āArmageddonā ĆØ in parte pioniere, il film di Michael Bay sembra il perfetto esorcismo per chi cerca un divertimento non seriale e interconnesso ad altro.