Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma
Con “Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma”, il regista americano Brad Bird fa il suo passaggio dal cinema d’animazione, dove ha diretto classici come “Il Gigante di Ferro” e “Ratatouille“, al cinema con attori reali. Prendendo il testimone da J.J. Abrams, che ha dato una nuova forma alla saga con il terzo capitolo di Ethan Hunt, Bird si trova ad affrontare la sfida di rendere credibile l’impossibile. La formula introdotta nel precedente episodio, che ha portato a un’azione più corale e muscolare, richiedeva un tocco di maestria.
Brad Bird è la persona giusta al momento giusto, proveniente da un cinema in cui tutto è possibile, privo degli ostacoli dei corpi umani, e lavora con Tom Cruise, l’unico attore di Hollywood disposto a rischiare la vita per rendere il suo lavoro unico e indimenticabile. L’unione di due talenti come Bird e Cruise conferisce a “Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma” un fascino unico e memorabile, creando al contempo le basi per una serialità cinematografica con una struttura ben definita. I rapporti tra i personaggi sono al centro dell’attenzione e vengono curati e definiti in modo impeccabile.
La storia inizia in Russia, dove Ethan Hunt è coinvolto in una missione al Cremlino. Le cose vanno male, causando la distruzione della struttura e portando il governo a sciogliere la IMF. Hunt deve raccogliere prove per dimostrare la propria innocenza. Con l’aiuto dei membri del suo team, Ethan viaggia per il mondo cercando di fermare Hendricks, uno stratega svedese responsabile della distruzione al Cremlino, intenzionato a scatenare una guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti.
“Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma” è un film con un intreccio meno complesso ma estremamente ricco nella messa in scena delle scene d’azione. Sequenze come quella al Burj Khalifa o l’epilogo a Mumbai sono realizzate con una cura meticolosa, entrando immediatamente nell’immaginario collettivo. Mentre Tom Cruise ci ha abituato alle sue audaci acrobazie, in questo film finalmente vediamo anche gli altri membri del team in azione, con scopi e motivazioni ben definite, aumentando così la tensione nei momenti drammatici.
La sceneggiatura di Josh Appelbaum e André Nemec dà a Bird la possibilità di portare sullo schermo un film con un’estetica elegante e carico di tensione. Il film conferma ancora una volta la tendenza della saga a spostarsi in location esotiche e affascinanti, globalizzando l’ambientazione. Il paesaggio diventa parte integrante della narrazione, come nel caso di Dubai, in cui si passa dal celebre grattacielo a un inseguimento automobilistico in una tempesta di sabbia, una scena incredibilmente girata. “Mission: Impossibile – Protocollo Fantasma” non reinventa la ruota, ma la utilizza al meglio per offrire uno spettacolo epico e coinvolgente, che funziona in ogni momento sullo schermo, permettendo a ogni tipo di spettatore di godersi l’esperienza.
Dove Vedere Mission: Impossibile - Protocollo Fantasma
