Il talento di Mr. C – Nicolas Cage al cubo
Scritto e diretto da Tom Gormican “Il talento di Mr. C” poteva essere un fan movie tutto incentrato sulla figura del famoso attore americano, invece si rivela una gradevole commedia in cui ci si ferma a riflettere sul peso della carriera, ma allo stesso tempo ironizza su tutte quelle discutibili scelte per lo più incomprensibili al pubblico, che ne hanno accresciuto la popolarità trasformando Cage da star famosa a famigerata. Il film gioca molto con i fan dell’attore, si concede un po’ d’azione e qualche “scherzo” metacinematografico, rimanendo in superficie e proponendo del semplice ma riuscito intrattenimento, spesso, quasi stonatamente, sopra le righe.
“Il talento di Mr. C” ci trasporta nella vita di Nicolas Cage quando la sua carriera si trova ad un bivio. L’attore sta infatti cercando una parte che riesca a riportarlo tra le grandi produzioni di Hollywood, ma anche che riesca in qualche modo a sanare i debiti che ha accumulato negli anni. Quando tutte le strade sembrano portare tutte allo stesso inconcludente vicolo cieco, Cage decide di ritirarsi, prima però accetta il lavoro di un suo grande fan, Javi, che gli offre cinque milioni di dollari per conoscerlo. Arrivato sul posto le cose si complicheranno quando Cage scoprirà che dietro alla fortuna di Javi (Pedro Pascal), c’è in realtà una pericolosa organizzazione criminale.
Tom Gormican alla seconda regia per il grande schermo sa di non essere Truffaut e si tiene ben distante da riflessioni sul cinema come quelle di “Effetto notte”, nonostante l’idea alla base de “Il talento di Mr. C” (in originale “The Unbearable Weight of Massive Talent”), offra più di qualche possibilità in tal senso. Ma invece il regista irlandese gioca tutto il racconto sui toni della commedia dissacrante, sapendo di poter contare su di un attore protagonista che non ha sicuramente paura di mettersi in gioco e di alzare i toni oltre ogni livello di guardia. La storia alla base del film è un pretesto per inserire Cage in una sequela di momenti bizzarri o surreali.
Le scene d’azione sono molto poche, ma comunque funzionali. I momenti comici sicuramente non scarseggiano, ma è la miscela di citazioni cinematografiche e frecciatine all’attuale mondo hollywoodiano a tener banco per le quasi due ore di durata. Se “Il talento di Mr. C” non è un film indimenticabile, si rivela però un frizzante prodotto d’intrattenimento, che fantastica sulla carriera del suo protagonista, ma fa riflettere anche sulla staticità da cui sembra impossibile uscire che affligge molte delle attuali star del cinema americano. “Il Talento di Mr. C” è un gradevole divertimento per tutti, ma sopratutto, la piacevole riscoperta di un interprete molto più coerente di quanto non appaia.
Dove Vedere Il talento di Mr. C
