Wonka – Il Dolce Viaggio di un Sogno
Willy Wonka e la sua celebre fabbrica di cioccolato rimane indubbiamente uno dei personaggi più iconici e amati creati dalla mente di Roald Dahl. Dopo il memorabile film del 1971 con il leggendario Gene Wilder nel ruolo del cioccolatiere, è stata la coppia Tim Burton/Johnny Depp a rielaborare questo classico racconto per ragazzi dell’autore inglese. Oggi, quasi venticinque anni dopo l’ultima visita di Charlie Bucket nei corridoi della fabbrica, il regista inglese Paul King ha deciso di dare nuova vita cinematografica al personaggio di Willy Wonka.
Ha optato per un racconto scritto appositamente per il grande schermo, fungendo da prequel al film del 1971, al fine di catturare l’interesse di un pubblico moderno desideroso di novità. Considerando la saturazione di adattamenti de “La Fabbrica di Cioccolato”, King e il suo team hanno coraggiosamente scelto di offrire qualcosa di fresco, fondendo elementi musicali tipici del cinema per famiglie con richiami cinematografici per i giovani di oggi.
“Wonka” si apre con il sogno del giovane cioccolatiere di aprire il suo negozio di cioccolato presso la Gallerie Gourmet, situata in una città non specificata, dove si trovano altri tre famosi cioccolatieri: Slugworth, Prodnose e Fickelgruber. Questi tre, temendo che la superiorità del cioccolato di Willy Wonka possa danneggiare i loro affari, cercheranno in tutti i modi di ostacolare il giovane sognatore. Ridotto al verde e in disgrazia, Willy potrà contare sulle sue idee e su una stravagante squadra di perdenti per cambiare le cose e aprire gli occhi alla gente, realizzando finalmente il suo sogno di aprire una fabbrica di cioccolato tutta sua.
Il regista specializzato in film per famiglie, Paul King, trova nel personaggio di Dahl una vera miniera d’oro, che, unita alla presenza scenica di Timothée Chalamet, gli consente di portare sul grande schermo un’avventura per famiglie coinvolgente, seppur non priva di difetti, ma che nel complesso offre lo spettacolo atteso quando le luci si spengono in sala. “Wonka” è un musical che bilancia in modo adeguato le parti cantate con quelle narrate in modo tradizionale, trasportando gli spettatori in un mondo di fantasia anche se estranei al personaggio.
Allo stesso tempo, si rivolge anche agli amanti del film del 1971, offrendo numerosi richiami alla pellicola originale, dalle scenografie ai costumi (si pensi ai costumi di Chalamet, chiaramente ispirati a quelli di Wilder). Certamente, “Wonka” inizia in modo un po’ incerto, faticando a catturare l’attenzione, ma dopo i primi venti minuti prende ritmo ed equilibrio, coinvolgendo lo spettatore, purché accetti la sua natura musicale con spirito aperto. Tuttavia, parte del merito del successo di “Wonka” va attribuita anche al cast, che oltre al suo protagonista principale ben calato nel personaggio, vanta un gruppo di interpreti secondari di alto livello tra cui spiccano Olivia Colman, Calah Lane e un irresistibile Hugh Grant.
In conclusione, la miscela creata da Paul King per “Wonka” convince, anche se non riesce sempre a coinvolgere lo spettatore come vorrebbe, si candida con determinazione a diventare un nuovo classico per le famiglie. Solo il tempo dirà se ci riuscirà, ma per ora conferma che c’è un mondo inesplorato attorno alle opere di Roald Dahl che merita di essere scoperto.