Ticket to paradise – Una commedia in vacanza
Una cosa è certa, “Ticket to paradise” di Ol Parker (“Mamma mia! Ci risiamo”), gioca a carte scoperte con lo spettatore, non nascondendo il suo essere una commedia di poco conto che ripone ogni speranza nella sua coppia di protagonisti: Geroge Clooney e Julia Roberts. I due divi hanno la possibilità di divertire e divertirsi, grazie a un film che non cerca nulla se non la pianificazione migliore di momenti già visti in una miriade di altre produzioni simili. La pellicola del regista inglese deve la sua personalità ai suoi interpreti principali, che portano sulle loro spalle il peso dell’intera operazione.
La storia di “Ticket to paradise” mette al centro del racconto David e Georgia Cotton (Clooney e Roberts) due genitori divorziati costretti ad andare fino a Bali per il matrimonio della figlia. I due credono che quest’ultima stia per compiere gli stessi errori che fecero loro all’epoca, quindi decidono di mettere in pausa i loro costanti battibecchi, unire le loro forze e mandare a monte il matrimonio della figlia. Una volta giunti nell’isola indonesiana i due metteranno a punto un piano che però porterà a parecchi risvolti inaspettati, ma soprattutto a una riflessione su quello che fu il loro rapporto in giovane età.
“Ticket to paradise” è una commedia in cui i genitori non riescono ad accettare le scelte dei figli, in cui la felicità degli adulti sembra dover essere subordinata alla distruzione di quella dei giovani. Qualsiasi tipo di riflessione è del tutto assente nella pellicola di Ol Parker, che si limita a incorniciare momenti più o meno romantici e più o meno divertenti, in cui la coppia Roberts/Clooney sono protagonisti assoluti sullo sfondo di un paradiso terrestre. Una messa in scena da cartolina pubblicitaria e attenta a non sprecare il gigioneggiare dei due protagonisti, non aiuta sicuramente a rendere il film memorabile, ma ne amplifica al contrario i difetti.
Una pellicola come “Ticket to paradise” ha solamente la funzione di confermare che il divismo funziona ancora, in presenza di un plot debole, come ancora di salvataggio dal totale anonimato. Non c’è un vero motivo attrattivo per guardare questa trasferta indonesiana di Geroge Clooney e Julia Roberts, se non quello di ritrovare una coppia di interpreti ben oliata e affiatata oggi, come lo era ieri (“Ocean’s Eleven“, “Money monster“). Loro che si divertono sono la cosa più interessante del film. Per fortuna che qualche risata a cuor leggero la regala anche a noi che siamo dall’altra parte dello schermo.
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