In “Quelli che mi vogliono morto” troviamo ancora una volta un racconto minimale, ancora una volta basato sugli spazi aperti e la ferocia dell’animo. Alcune cose però funzionano meno che nelle precedenti opere del cineasta. Un ritmo narrativo troppo veloce, fa perdere qualche pezzo di troppo al racconto affossandone portata e intenti.
"Candyman" è un seguito che si rivela maggiormente efficace come riflessione politica sulla società attuale che come horror.
Arthur Fleck è un aspirante comico che lavora come clown per una società di animazione. La sua vita e divisa tra il sogno di un successo, un lavoro che non lo appaga, una madre di cui prendersi cura. Arthur è una persona che possiede un singolare disturbo che lo porta a ridere in modo incontrollato quando dentro di lui si scatenano forti emozioni.......
House of Gucci – Larger than fiction Adattamento del romanzo di Sara Gay Forden intitolato “House of Gucci. Una storia...