Monster House – Vietato crescere
Non bisognerebbe mai crescere se il cammino verso l’età adulta ci porta a diventare scettici riguardo ad alcuni argomenti. Assumere conoscenze porta spesso come conseguenza il dare per scontate alcune cose e ritenerne impossibile, a priori, delle altre. Non è un caso se il protagonista DJ utilizza il passaggio alla pubertà come giustificazione per compiere o meno alcune azioni, c’è voglia di crescere e di evasione, è giunta l’ora di bruciare le tappe per arrivare al più presto possibile nell’età adulta, perché poi? Forse il fatto di avere una casa stregata di fronte alla propria potrebbe influire su tali comportamenti, perché spesso e volentieri sembra che “i grandi” non vedano certe cose, o in alternativa non le temino affatto.
Ma purtroppo assieme a Jenny e all’amico Timballo, DJ scoprirà presto che le cose appaiono diverse da come sembrano, apprenderà di quanta sensibilità sia necessaria per capire il prossimo, ma soprattutto, come nel caso del signor Nebbercracker, scopriranno di come i comportamenti di una persona non sempre dimostrano gli intenti della stessa. “Monster House” trasforma ogni spettatore in un ragazzino, strega con colori ed invezioni visive, andando a ricreare un cinema per ragazzi che sembrava estinto dopo gli anni ’80. Le atmosfere di libertà e fantasia ricordano da vicino le avventure de “I Goonies” e “Scuola di mostri”.
Queste unite all’impianto scenico in computer grafica tipico degli anni duemila, fanno del lungometraggio un minuscolo capolavoro estraneo alle ultime produzioni Pixar e PDI, ma allo stesso tempo assorbe al suo interno tutte le caratteristiche tipiche delle produzioni di queste due case. Dalla cura della storia, mai banale e raccontata in modo originale, alla caratterizzazione di tutti personaggi, “Monster House” è un cinema che grida a gran voce la necessità di distacco dalla realtà per essere apprezzato. Non bisogna credere a quello che si vede, ma nemmeno crescere per uniformare i pensieri agli altri annullando il percorso di scoperta del proprio. Adulti assuefatti dalla vita quotidiana siete avvisati, la casa di Nebbercracker vi sta aspettando per mangiarvi.