Il mondo dietro di te – Tensione, ambizioni e sfumature narrative
“Il mondo dietro di te”, adattamento dell’omonimo libro di Rumaan Alam, unisce un cast di tutto rispetto, composto da Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke e Kevin Bacon, a un autore prevalentemente televisivo che, negli ultimi anni, si è fatto conoscere grazie alla serie “Mr. Robot”: Sam Esmail, qui autore e regista. A sottolineare l’impegno di questa produzione, si aggiunge la presenza della High Ground, la casa di produzione di Michelle e Barack Obama, i quali, lasciata la vita pubblica, sembrano essersi dedicati dietro le quinte al mondo dello spettacolo.
“Il mondo dietro di te” vanta un pedigree che non passa inosservato, accendendo la curiosità, specialmente per la sua ambizione di essere un disastro movie atipico, con influenze stilistiche di Shyamalan nella messa in scena e richiami a Jordan Peele per le metafore e il sottofondo socio-politico. Diviso in capitoli che scandiscono le svolte narrative, “Il mondo dietro di te” narra la trasformazione della tranquilla gita fuori porta della famiglia Sanford da un sogno a un incubo.
Tutto ha inizio con il naufragio di una petroliera sulla spiaggia dove la famiglia stava trascorrendo il weekend, seguito dall’arrivo dei legittimi proprietari della casa in affitto, fuggiti dalla città a causa di un blackout. Amanda Sanford (Roberts), una donna misantropa e paranoica, non crede alla storia di G. H. Scott (Ali), nonostante le prove ambigue sulla sua identità, e si oppone a far passare la notte a lui e alla figlia con la sua famiglia. Nel frattempo, telefoni, radio e televisioni sono fuori uso, le persone sembrano scomparse, e gli animali migrano in modo strano. La diffidenza iniziale di questo gruppo si dissolve lentamente quando diventa evidente che stanno affrontando una catastrofe imminente.
“Il mondo dietro di te” è un film denso e stratificato che mira a riflettere e stimolare la mente attraverso una messa in scena carica di tensione e momenti evocativi. Sam Esmail, con l’opportunità di esplorare tematiche universali e il supporto di una robusta produzione, opta per una narrazione intima degli eventi. La prima parte, chiamata “La Casa”, offre i momenti più intensi e focalizzati del film, delineando i personaggi, costruendo la tensione e preparando il terreno per gli sviluppi successivi. Il fulcro della storia è rappresentato da Rose (Farrah Mackenzie), la figlia di Amanda, ossessionata dalla serie “Friends”, che simboleggia la vita ideale in un mondo sull’orlo della catastrofe, dove i rapporti umani diventano impossibili.
Sam Esmail dimostra abilità nel costruire tensione sfruttando le abilità del cast. Attraverso una regia e un montaggio sapienti, crea una tensione crescente, anche se talvolta i momenti risultano anticlimatici, appesantendo il racconto che avrebbe beneficiato di un approccio più incisivo. “Il mondo dietro di te” sembra indeciso sulla sua direzione, oscillando tra lo spettacolo (che offre i momenti più riusciti) e le tematiche sociali e politiche. Tuttavia, a metà del film, l’abbandono della narrazione visiva a favore di spiegazioni schematiche mina il mistero creato, compromettendo l’interesse dello spettatore.Fino a quando “Il mondo dietro di te” si mantiene come una versione alternativa di “E venne il giorno”, funziona bene emozionando e spaventando in alcuni momenti.
L’ansia e la tensione sono presenti, mentre il film suggerisce indizi sulla natura dell’evento. Tuttavia, quando, dal capitolo “La Curva”, vengono fornite spiegazioni esplicite tramite gli attori, e ripetute inutilmente attraverso la comparsa dell’impresario edile interpretato da Kevin Bacon, l’interesse e la voglia di scoperta vengono meno. Un finale prevedibile non riesce a rialzare le sorti di un film che aspirava a essere una metafora dell’attualità ma si accontenta di proporre una geopolitica cospirazionista di basso livello. “Il mondo dietro di te” si rivela essere il proverbiale gigante dai piedi d’argilla che si spezza, purtroppo, troppo presto.
Dove Vedere Il mondo dietro di te
