Anarchia – La Notte del Giugizio

Anarchia – La notte del giudizio


Azione e riflessioni sociali

Il seguito del primo ottimo b-movie scritto e diretto da James DeMonaco, “Anarchia – La notte del giudizio”, cambia il punto di vista del racconto. Si passa da un piccolo nucleo famigliare costretto alla sopravvivenza in casa propria, a un gruppo di persone che per puro caso si uniscono per affrontare la notte dello “sfogo” per le strade. DeMonaco, dopo un primo capitolo in stile home invasion, ora presenta una corsa per la sopravvivenza nelle strade di una città. Qui si celano insidie e insospettabili verità attorno allo “sfogo” e ai “Nuovi padri fondatori”, il partito al potere che ha istituito questa barbarica pratica annuale.

Anarchia

La storia di “Anarchia – La notte del giudizio” è nuovamente ambientata in un futuro dispotico, dove gli Stati Uniti d’America hanno istituito “lo sfogo”. L’evento prevede che per una notte all’anno, tutti i crimini siano permessi senza conseguenze. Durante “lo sfogo” annuale, Leo, il padre di un figlio ucciso, cerca vendetta per le strade. Nel frattempo, Carmelo, il leader rivoluzionario, vede nell’evento un modo per eliminare le classi sociali più povere. La strada di Leo incrocia quella di Eva e sua figlia, che sono in pericolo di essere giustiziate. Leo le salva dalla morte e il gruppo cerca un rifugio sicuro per la notte, evitando bande criminali, folli solitari e un gruppo ben attrezzato che attacca i quartieri popolari.

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Rispetto al primo film che esplorava la moralità delle scelte, “Anarchia – La notte del giudizio” si concentra maggiormente sull’azione e sulla sopravvivenza. Svela il lato politico dell’idea dello “sfogo”. Il film è un esempio glorioso di cinema di serie B, con una scrittura superiore alla realizzazione o alla recitazione. Riesce a intrattenere, far riflettere e a lasciare un’impressione duratura. DeMonaco evidenzia come le istituzioni di un paese possano preferire sacrificare parte dei cittadini per tagliare i costi dei servizi primari, mantenendo l’equilibrio economico.

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Le parole del rivoluzionario Carmelo chiariscono la natura politica del racconto. Il capitalismo, per prosperare, elimina ciò che ostacola il suo cammino, tagliando il bene pubblico. DeMonaco, tra sparatorie e inseguimenti, sembra più a suo agio nella messa in scena del sottotesto sociale che nell’azione. La tensione nel secondo capitolo fatica a mantenerse accettabile, ma i personaggi con intriganti archi narrativi ripagano lo spettatore. “Anarchia – La notte del giudizio” come il suo predecessore, è un b-movie ben riuscito. Riflette su dinamiche sociali che potrebbero già emergere, in forme diverse, nella nostra società quotidiana.

Dove Vedere Anarchia - La notte del giudizio
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CONCLUSIONI
Tra azione e riflessioni sociali, "Anarchia - La notte del giudizio" esplora la lotta contro l'oppressione politica e le disuguaglianze, offrendo intrattenimento e spunti di riflessione sulla società attuale.
3
VOTO
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