Mission: Impossible – Rogue Nation

Mission: Impossible Rogue Nation


Tensione e Spettacolarità: L’Evolvere delle Avventure di Ethan Hunt

A soli cinque anni da “Protocollo fantasma” e dopo quasi venti dal primo capitolo, con “Mission: Impossible – Rogue Nation”, le avventure di Ethan Hunt sono diventate un appuntamento fisso per il grande schermo. Il personaggio interpretato da Tom Cruise riesce a sorprendere il pubblico attraverso avventure che compensano un “indebolimento” con un aumento esponenziale della spettacolarità dell’azione, sempre più fisica e meno dipendente dal digitale. Questa caratteristica, sebbene con alcune eccezioni, ha accompagnato la saga attraverso diverse generazioni di spettatori.

Rogue Nation

Per questo quinto capitolo, troviamo ancora una volta un nuovo regista, Christopher McQuarrie, da tempo collaboratore di Cruise protagonista. Egli dona una nuova personalità alla saga, consolidando le caratteristiche che avevano decretato il successo del film precedente. In “Mission: Impossible – Rogue Nation”, l’agente speciale Ethan Hunt deve affrontare quella che potrebbe essere la peggiore minaccia della sua carriera: un’organizzazione criminale chiamata “Il Sindacato”. Quest’ultima agisce nell’ombra per destabilizzare governi, perpetrare atti terroristici e traffico d’armi.

Rogue Nation

Essa si basa su una struttura organizzativa che ricorda un servizio segreto di intelligence, assoldabile dal miglior offerente. A capo dell’organizzazione c’è Solomon Lane, ex agente segreto inglese intenzionato a rubare i dati che contengono le vere identità degli agenti operativi sotto copertura delle diverse agenzie governative. Hunt intende fermare il Sindacato e per farlo dovrà catturare Lane. Oltre ai suoi compagni di sempre, riceverà aiuto da Ilsa Faust, affascinante e letale agente dei servizi segreti inglesi.

Rogue Nation

“Rogue Nation” inizia senza indugi con una sequenza in cui Ethan Hunt è impegnato ad entrare in un aereo cargo durante il decollo, aggrappandosi al portello del velivolo. Se questi primi minuti sono già adrenalinici e spettacolari, ciò che segue nei minuti successivi supera di gran lunga in termini di tensione e stupore. La narrazione scritta e diretta da Christopher McQuarrie non sorprende per la complessità della trama, che in effetti segue senza molta inventiva quanto fatto nei capitoli precedenti, ma convince per il ritmo e la qualità della messa in scena.

Rogue Nation

Nelle oltre due abbondanti ore di durata, “Rogue Nation” regala momenti in cui l’adrenalina raggiunge vette straordinarie, come nella sequenza ambientata nel teatro di Vienna o nell’inseguimento in moto a Marocco. Il fulcro del successo del film è sicuramente il montaggio di Eddie Hamilton (“Kingsman: Secret Service”), ma ancor di più la straordinaria performance di Tom Cruise, che continua a realizzare personalmente ogni acrobazia. L’attore americano sembra aver rinunciato alla ricerca di premi critici, concentrando la sua carriera sull’esplorazione dei limiti del corpo umano.

Rogue Nation

“Rogue Nation” ha una propria identità che si riflette nel corpo di Cruise, divenuto il cardine principale di uno spettacolo che sfrutta l’elasticità muscolare prima di qualsiasi altra cosa. Con “Rogue Nation”, la saga di “Mission: Impossible” si conferma come l’epopea d’azione più longeva mai prodotta dal cinema americano, capace, nonostante qualche ripetizione, di rinnovarsi ad ogni capitolo. A quasi vent’anni dal suo debutto, le avventure di Ethan Hunt rimangono più coinvolgenti che mai.

Dove Vedere Mission: Impossible - Rogue Nation
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Le audaci acrobazie di Tom Cruise, la regia di McQuarrie e sequenze intense rendono il film coinvolgente. Sebbene la trama non sia intricata, il film si basa sulla fisicità di Cruise, mantenendo l'appeal duraturo della serie.
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