Una vita al massimo

Una vita al massimo – L’istantanea di un sogno

Ci sono inevitabilmente film che segnano un’epoca, alcuni rimangono indelebilmente nei ricordi e nella immaginazione delle persone, altri nonostante il successo divengono pian piano dei piccoli e propri oggetti di culto. Tony Scott ha sicuramente realizzato almeno una pellicola per entrambe le categorie appena citate. Se negli anni ’80 con “Top Gun” ha firmato la sua più riuscita e famosa opera, manifesto incontrastato di una parte dei sogni di quella decade, dieci anni dopo, all’incirca a metà degli anni ’90 realizza un piccolo grande successo destinato a diventare un cult nel tempo, ossia “Una vita al Massimo” (in originale “True Romance”).

Una vita al massimo

Scritto da Quentin Tarantino “Una vita al massimo” racconta le peripezie che i neo-coniugi, Clarence (Christian Slater) ed Alabama (Patricia Acquette), vivranno prima di potersi finalmente godere il loro viaggio di nozze, nonché sogno d’amore. Sulla loro strada i problemi di un giovane innamorato si scontreranno con il passato di una ex squillo, tutto all’insegna di un sentimento profondo che lega i due e sarà proprio questa loro forte unione, non solo fisica, a condurli assieme fino alla fine della loro avventura nuziale.

Una vita al massimo

“Una vita al massimo” si conclude nel modo più consono, ma non per questo in quello maggiormente positivo, ma basterebbe fermare il tempo sull’ultima sequenza girata da Scott in un tramonto predominato dal giallo e dal rosa, per restare completamente affascinati su come nonostante la crudezza del film, nonostante la sceneggiatura citazionistica e piena di dialoghi scritta da Tarantino, alla fine la storia romantica, vero motore propulsivo del tutto, venga resa alla perfezione ed in maniera inaspettatamente delicata.

Una vita al massimo

Bastano pochi attimi in tutto il film, fotogrammi all’apparenza risaputi ed innocui che però nella scena finale anche se non vengono ricordati, hanno contribuito a regalare il phatos e la conseguente immedesimazione da parte dello spettatore in uno dei due protagonisti del film. E’ incredibile come Scott sia riuscito a descrivere i sentimenti con le immagini, catturando quei piccoli gesti tanto “normali” in una coppia che si ama, quanto portentosi nel descrivere il loro sentimento, la passione derivante dal colpo di fulmine di entrambi, ed i due attori ripagano la macchina da presa divenendo una coppia credibile oltre la più rosee aspettative.

Una vita al massimo

Pochi attimi possono descrivere la vita di una persona, così come alcuni istanti la cambiano per sempre, ed è quello che succede ai due innamorati, ove lei unisce la propria solitudine a quella di lui trasformandola in un amore intenso ed unico, a prova di spacciatori, proiettili, poliziotti e mafiosi. Non importa quanto costerà a Clarence e ad Alabama poter raggiungere insieme in un sogno, loro lo vogliono, sono due outsider che uniti possono finalmente smettere di immaginare una vita migliore ambendo così a realizzarla, se necessario si sacrificheranno persone e ombre del passato, ma mai i sentimenti che li legano.

Una vita al massimo

Una piccola storia d’amore che scorre con la velocità di un colpo di pistola, un mondo nero fatto di trafficanti e criminali, rischiarito solo dal sogno dei promessi sposi, perché basta vedere la scena finale per capire che tutti noi dobbiamo pretendere il nostro angolo di paradiso, dove e con chi non c’è dato a saperlo, però non dobbiamo smettere mai di lottare per ottenerlo. “Una vita al massimo” non è un capolavoro, ma regala la sensazione che tutti i sogni si realizzino e se il cinema è di per se un’illusione, per una volta speriamo continui per sempre.

Dove Vedere Una vita al massimo
Una vita al massimo - True Romance
Una vita al massimo
3.5
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