Trap – un thriller raffinato che gioca con lo sguardo e ribalta le certezze
Con Trap, M. Night Shyamalan si conferma un maestro nell’arte di manipolare l’immagine, distinguendosi tra i cineasti della sua generazione. Ogni istante del suo ultimo lavoro è calibrato con precisione millimetrica per creare una tensione in costante ascesa, suggerendo allo spettatore di guardare oltre ciò che vede, ma contemporaneamente costringendolo a rimanere inchiodato alle immagini sullo schermo. In questo, il film richiama in modo evidente l’estetica e l’approccio di Brian De Palma: come per i suoi lavori, l’immagine diventa l’unica chiave per decifrare il labirinto narrativo che si dipana davanti agli occhi dello spettatore.

Il cuore della storia è una discesa agli inferi, vissuta attraverso il corpo e le azioni del protagonista, il cui tormento diventa un simbolo del disfacimento di una società americana che sembra ormai esistere solo nel ricordo di ciò che era. Il film riesce a intrecciare con equilibrio il microcosmo personale e il macrocosmo sociale, dando vita a quello che è, forse, il più lucido e incisivo film che Shyamalan abbia diretto negli ultimi anni.

Trap si distingue per essere perfettamente bilanciato tra l’autoriale e il commerciale, dimostrando la capacità del regista di coniugare un cinema di grande impatto emotivo e intellettuale con una struttura narrativa capace di coinvolgere un ampio pubblico. Il tutto è amplificato dalla straordinaria performance di Josh Hartnett, la cui interpretazione porta in scena una tensione costante, in un gioco di prospettive e ribaltamenti narrativi che mantiene alta l’attenzione. I colpi di scena, marchio di fabbrica di Shyamalan, non mancano e si manifestano nei momenti più inaspettati, proprio quando le convinzioni dello spettatore cominciano a stabilizzarsi.

La “trappola”, anticipata già dal titolo, non tarda a scattare, ma ciò che rende l’esperienza davvero affascinante è l’escalation che porta il protagonista a tentare di sfuggirne. In definitiva, Trap è un thriller raffinato e intenso, confezionato con una cura maniacale e arricchito da un sottotesto crudele. Pur non essendo una rivoluzione nel genere, si impone come una delle migliori esperienze cinematografiche del 2024, in un anno che fatica a proporre qualcosa di veramente travolgente.
Dove Vedere Trap
