The Fall Guy

The Fall Guy – Un mix di azione e commedia, con una trama debole

Il regista ed ex stuntman David Leitch con “The Fall Guy” conferma sia i punti di forza che i limiti del suo cinema, ma allargando la visione alle produzioni targate 87North, che lo vedono protagonista insieme a Chad Stahelski. Con il primo “John Wick“, i due hanno rinvigorito il cinema d’azione americano, ma le loro strade si sono poi separate, prendendo direzioni diverse. Stahelski ha spinto oltre i limiti le linee di forza dell’azione con la saga del killer russo, mentre Leitch ha cercato un equilibrio tra spettacolo e contenuto. Con i loro ultimi film, “John Wick 4” per Stahelski e questo “The Fall Guy” per Leitch, sembrano essere giunti a un punto di svolta. Stahelski potrebbe dover ridimensionare la parte più dinamica delle sue opere, mentre Leitch deve scegliere con maggiore cura le sceneggiature o trovare un produttore che lo aiuti a gestire meglio le scene non d’azione.

The Fall Guy

Tratto da una serie televisiva quasi sconosciuta in Italia, intitolata “Professione Pericolo”, “The Fall Guy” ci porta nella vita dello stuntman Colt Seavers (Ryan Gosling), che vive un momento magico. Colt è la controfigura di una delle maggiori star del cinema d’azione e ha l’opportunità di lavorare con la ragazza dei suoi sogni, l’operatrice di macchina Jody Moreno (Emily Blunt). Un incidente durante le riprese lo allontana dal set e da tutto ciò che gli era caro, compresa Jody. Quando una produttrice lo costringe a tornare al lavoro, Colt si ritrova a indagare sulla scomparsa del protagonista principale, la cui assenza minaccia di bloccare il primo film diretto da Jody. Per non far deragliare il sogno della donna che ama, Colt si troverà al centro di un intrigo dal quale riuscirà a uscire solo con l’aiuto di alcuni membri della troupe.

The Fall Guy

L’idea alla base di “The Fall Guy” è semplice e intrigante: mescolare una commedia romantica con elementi d’azione e investigativi, ambientati su un set cinematografico che ricorda, anche se con un brivido, “Effetto Notte” di François Truffaut. Il regista David Leitch collabora nuovamente con lo sceneggiatore Drew Pearce, realizzando quello che è probabilmente il suo film più riuscito dopo “Atomica Bionda“. Tuttavia, come anticipato, “The Fall Guy” funziona estremamente bene nelle scene d’azione e offre un inizio di pellicola divertente, anche grazie ai due protagonisti. Successivamente, però, l’intreccio investigativo si rivela debole, riducendo l’impatto della spettacolarità, fino all’ultima mezz’ora, quando le prevedibili svolte della trama riprendono vigore, dando nuovamente senso all’azione.

The Fall Guy

I momenti di commedia, seppur efficaci, che vedono Blunt e Gosling litigare nel dietro le quinte del blockbuster fantascientifico che stanno girando, non bastano a salvare il film. “The Fall Guy” necessitava di una guida più solida dietro le quinte, capace di identificare i punti deboli del film, far riscrivere la sceneggiatura a Pearce quando necessario e spostare l’attenzione di Leitch su tutti i personaggi, non solo sui due protagonisti. Annunciato come uno dei migliori blockbuster di sempre, capace di omaggiare chi lavora dietro le quinte, “The Fall Guy” riesce in parte nel suo intento, ma annoia troppo nelle sue due ore di durata, rappresentando così il suo più grande limite.

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CONCLUSIONI
David Leitch con "The Fall Guy" combina commedia romantica, azione e intrigo su un set cinematografico. Ryan Gosling e Emily Blunt brillano, ma la trama investigativa debole riduce l'impatto. Nonostante un inizio promettente e momenti di commedia efficaci, il film soffre di un'eccessiva durata e una gestione narrativa incerta.
3
VOTO
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