Enorme, scemo, sopra le righe, oltremodo lungo, ma anche divertente. Tutto questo è “Aquaman” di James Wan, un film che trova il suo senso di esistere nella lotta interna tra lo spirito fumettistico e il cinema di avventura.
Accompagnato da Margot Robbie e Ryan Gosling, il "Barbie" di Greta Gerwig offre non solo intrattenimento ma anche una riflessione sulla condizione femminile nella società odierna. Gerwig mescola abilmente ironia e profondità, dando vita a un'opera che si distingue per stile e originalità.
Beautiful Creatures – Un fantasy Gradevole “Beautiful Creatures”, pur rimanendo ancorato al canovaccio produttivo tipico di queste pellicole tratte da...
Birds of Prey – Un titolo più lungo no? In “Birds Of Prey” ritroviamo il personaggio di Harley Quinn interpretato...
Ci ho messo troppo tempo per vedere questa "Bullet to the head" e dopo averla vista ammetto di essere stato...
Creed: Nato per combattere – Rinascita Il cinema sta cercando un rinnovamento e la strada intrapresa è ripartire da se...
Con "Cry Macho" Eastwood riesce nuovamente a sottolineare la bellezza di un cinema scevro da effetti speciali ed espedienti narrativi pianificati dall’ufficio marketing piuttosto che dal team creativo.
"Driven" si perde nella retorica e nella mancanza di originalità. Renny Harlin tenta di bilanciare azione e pathos, ma il risultato è una corsa senza meta, affossata da personaggi stereotipati e situazioni prevedibili.
Dune di Denis Villeneuve, al netto di una conclusione discutibile, è uno spettacolo per lo sguardo e per la mente che si rivolge ad un pubblico in cerca di un intrattenimento maturo e di assoluta qualità.
“Eyes Wide Shut” racconta la storia di un medico newyorkese in cima al sogno americano, possiede soldi, fama, una bellissima moglie ed una famiglia senza problemi. Nella sua mano destra ha le sicurezze della sua vita e nella sinistra la possibilità di metterle in pratica, niente lo turba nemmeno quando si tratta di soccorrere qualcuno di nascosto per aiutare un amico. Una sera però durante una discussine con la moglie, in seguito ad una confessione di quest’ultima il dubbio di non aver più tutto in pugno inizia a farsi strada nel suo animo. Esce di casa per andare da un paziente deceduto e passerà una notte sospesa tra l’incubo e la realtà, una serie di eventi si metteranno sulla sua strada mentre nella sua mente la paura rode la sua immaginazione.
Le scelte coraggiose di Edwards sommandosi perfettamente tra loro, costruiscono un corpo cinema dalla indiscutibile verticalità, che costringe lo sguardo...
Il cast restituisce delle prove attoriali di indiscutibile bassezza, ma i bestioni lottano per l’ottanta percento della durata e per la prima volta tra i colori al neon delle strade di Tokyo si rimpiange la visione su schermo casalingo dettata dalla pandemia da covid-19.