"Dune: Parte due", diretto da Denis Villeneuve, continua l'epica saga da dove il primo film si è interrotto, concentrandosi sull'ascesa di Paul Atreides come leader e vendicatore sul pianeta Arrakis. Sebbene sia un'eccellente continuazione, il film sacrifica parte della profondità per lo spettacolo, ridimensionando la sua portata culturale. Tuttavia, rimane un'opera cinematografica coinvolgente e ben realizzata.
"Wonka" presenta una nuova interpretazione del classico di Roald Dahl, offrendo una visione fresca del mondo del cioccolato. Pur con qualche incertezza iniziale, il film si riscatta con una narrazione coinvolgente e un cast eccezionale. Paul King dirige con competenza, e Timothée Chalamet si distingue nel ruolo principale. In definitiva, un adattamento che promette di appassionare le nuove generazioni e gli amanti del film originale.
In "Don't Look Up" le risate, per lo più amare, non mancano, la satira, presente ma meno tagliente dei suoi lavori precedenti, fanno di questa ultima fatica un film sulla deriva della società attuale, così in movimento eppure tanto statica
"The French Dispatch" porta dentro tutte le ossessioni estetiche del regista, in un corpo cinematografico che non esalta l’autorialità ma cerca l’autodistruzione della stessa.
Dune di Denis Villeneuve, al netto di una conclusione discutibile, è uno spettacolo per lo sguardo e per la mente che si rivolge ad un pubblico in cerca di un intrattenimento maturo e di assoluta qualità.
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