“Nella tana dei lupi” rimane comunque uno spettacolo che se non preso troppo sul serio, come però il film vorrebbe, si rivela una valida alternativa alle pellicole d’azione dove quest’ultima è subordinata alla qualità dell’effetto in computer grafica.
“Skyscraper” di Rawson Marshall Thurber (“Dodgeball”), più che una versione steroidea del primo indimenticabile “Die Hard” di John McTiernan, assomiglia a una operazione antologica del genere rivolta ad un pubblico orientale