āDetective Stoneā ha trovato una seconda vita grazie alla televisione e alle videoteche, ma rimane un tentativo maldestro di combinare generi, con un risultato poco convincente. Rutger Hauer offre una performance sopra le righe, mentre la Londra futuristica, inquinata e allagata, fornisce uno sfondo affascinante alle vicende. Purtroppo, il film si perde in una trama disorganizzata e personaggi poco sviluppati. Tuttavia, gli amanti del genere troveranno sicuramente piĆ¹ di qualche motivo per apprezzarlo .
"Candyman" di Bernard Rose ĆØ un horror avvincente che sfida i confini tra realtĆ e leggenda, con una trama avvolgente e una tensione costante. Virginia Madsen e Tony Todd brillano nei ruoli principali, mentre l'estetica grezza e la colonna sonora di Philip Glass aggiungono ulteriore profonditĆ al film. Un'opera che continua a mantenere il suo fascino cult anche dopo decenni dalla sua uscita.
"Argylle - La super spia" del regista Matthew Vaughn delude le aspettative, mancando di equilibrio tra la sua ambizione di decostruire gli archetipi della spia e la messa in scena. L'abuso della computer grafica e la mancanza di coesione narrativa ne compromettono l'impatto, mentre gli attori lottano contro un green screen che li relega in uno spettacolo kitsch.
In "Tutti tranne te", il regista Will Gluck riporta in vita la commedia romantica. Con un cast affiatato, il film intrattiene con brio, rivelando che il genere ha ancora molto da offrire.
"Il duro del road house" vede Patrick Swayze come buttafuori di un locale che sfida il boss criminale per liberare una cittĆ . Nonostante la trama semplice e alcuni clichĆ©, il carisma di Swayze porta il film, con momenti spettacolari e una messa in scena godibile.
"Il giorno sbagliato" delude profondamente, con una trama banale e una caratterizzazione superficiale dei personaggi. Crowe e Pistorius mancano di brillare in un thriller che si perde in stereotipi e manca di empatia. Un'opera che, nonostante le ambizioni, si rivela un vero spreco di tempo e talento
Nonostante un cast di talento e un budget consistente, il film non riesce a emozionare nƩ a offrire una visione visivamente accattivante. Risulta piuttosto noioso e privo di impatto, deludente rispetto al suo potenziale.
"Tyler Rake 2" propone una trama sottotono e dialoghi anonimi, salvandosi solo grazie alle intense scene d'azione. Il tentativo di ampliare l'universo del protagonista risulta forzato e poco convincente. Sam Hargrave dimostra ancora una volta abilitĆ nella regia delle coreografie di combattimento, ma non basta a sostenere un sequel che manca di sostanza e originalitĆ .
"Silent Night" di John Woo ĆØ un'opera decisa e dirompente che testimonia il genio del regista nel film d'azione. La trama segue la vendetta di un padre per la morte del figlio, con uno stile quasi muta che coinvolge emotivamente lo spettatore. Un film che sfida le convenzioni del cinema contemporaneo, offrendo una narrazione intensa e coinvolgente.
"Driven" si perde nella retorica e nella mancanza di originalitĆ . Renny Harlin tenta di bilanciare azione e pathos, ma il risultato ĆØ una corsa senza meta, affossata da personaggi stereotipati e situazioni prevedibili.
"Dune: Parte due", diretto da Denis Villeneuve, continua l'epica saga da dove il primo film si ĆØ interrotto, concentrandosi sull'ascesa di Paul Atreides come leader e vendicatore sul pianeta Arrakis. Sebbene sia un'eccellente continuazione, il film sacrifica parte della profonditĆ per lo spettacolo, ridimensionando la sua portata culturale. Tuttavia, rimane un'opera cinematografica coinvolgente e ben realizzata.
"Thanksgiving" di Eli Roth offre uno slasher senza freni, ricco di violenza e suspense. Roth riporta lo stile degli anni '80 con freschezza, offrendo un'esperienza spaventosamente avvincente per gli amanti del genere.