“Furious 7” ossia il settimo capitolo della saga “Famiglia Toretto”, cambia nuovamente forma ed identità. Spesso si discute del rapporto...
John Wick (Keanu Reeves) sicario tornato in attività per vendetta prima, per un debito di sangue poi, a causa di una sua precisa scelta si ritrova scomunicato dalla comunità globale di criminalità organizzata, che prende il nome de “la gran tavola”, ritrovandosi con una taglia che cappeggia sulla sua testa. Nemmeno a dirlo i killer di mezzo mondo sono sulle sue tracce costringendo John ad una corsa in giro per il mondo, nel tentativo di mettere fine una volta per tutte alla caccia aperta nei sui confronti.
Quarto capitolo della saga con protagonisti gli uomini in nero e quello che ci si chiede a fine visione è se fosse veramente necessario.
In Manhunter Michael Mann trova un equilibrio perfetto tra estetica e contenuto, realizzando un film che segna un punto di svolta per il genere con cui inevitabilmente tutti dovranno confrontarsi.
“Sospesi nel tempo” rimane un film unico nella filmografia del regista, ma anche nel cinema d’intrattenimento americano degli anni ’90. Una pellicola capace di lasciare il segno su chi la vide all’epoca e una sicura sorpresa per chi la scoprirà per la prima volta oggi, dopo più di vent’anni.
Film horror dai valori produttivi superiori alla qualità finale del film stesso. Forse si dovrebbe iniziare ad abbellire di meno e spaventare di più
Esistono pellicole che diventano obbligatorie per gli autori. Ripercorrendo la saga di “Nightmare”, dopo il primo inossidabile capitolo, ne sono...
James Cameron produce e adatta il manga “Gunnm” di Yukito Kishiro, affidando la regia a Robert Rodriguez che per l’occasione mette da parte gli eccessi del suo cinema e si confronta con una produzione ad altissimo budget.
Cinema in totale assenza di certezze che ambisce a sottolinearle una su tutte: il destino non può essere cambiato.
Il terrorista anarchico Brixton (Idris Elba) mira a eliminare parte della popolazione mondiale tramite un virus obbligando la restante a evolvere il proprio corpo in un ibrido robotico, proprio come il suo.
Quarto film cinematografico diretto da Luc Besson che trova un perfetto equilibrio tra componente narrativa e visiva. Storia di una relazione “impossibile” tra un uomo e una ragazza, “Léon” inizia come un thriller tesissimo regalando una sequenza di apertura al fulmicotone, lasciando il posto a un racconto di formazione a parti invertite.
Il cinema ritrova la tematica del viaggio, la strana coppia che strappa risate (amare) all’inizio e commozione alla fine, ma soprattutto il percorso che cambia la percezione di ogni cosa