Il mistero di Sleepy Hollow

Il mistero di Sleepy Hollow – Avventura gotica

Il regista americano Tim Burton con “Il mistero di Sleepy Hollow” dà vita all’ennesima pellicola iconica della sua filmografia, allo stesso tempo il film tratto dal racconto “La leggenda di Sleepy Hollow” di Washington Irving, segna un punto di svolta nella carriera del cineasta. L’incontenibile verve dei film che hanno preceduto questo ha sicuramente evidenziato la personalista di Burton sul grande schermo. Si pensi a successi come “Beetlejuice”, “Edward mani di forbice”, l’adattamento di “Batman”, ma anche ai colossali tonfi al botteghino avuti “Mars Attacks” o “Ed Wood”, che hanno segnato un punto di rottura con il pubblico, che si ritrova per la prima volta dal lato opposto degli addetti ai lavori.

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“Il mistero di Sleepy Hollow” segna un nuovo inizio per il regista di Burbank, che unisce i temi fondanti del suo cinema come l’emarginazione e la solitudine, inserendoli nuovamente in un contesto gotico fiabesco con l’intenzione, non certo velata, di raggiungere un pubblico più ampio mescolando a tutto questo l’orrore e il clima delle produzioni britanniche della Hammer Film (sottolineata ulteriormente dalla presenza di Christopher Lee e Michael Gough). Per riuscire in questa ambiziosa ripartenza, Burton ritrova due colonne portanti del suo cinema, il compositore Danny Elfman e l’attore Johnny Depp. Il risultato è uno spettacolo riuscito e ricco di personalità, grazie anche alla fotografia di Emmanuel Lubezki e alla benedizione di Francis Ford Coppola in produzione.

Sleepy Hollow

Il film racconta le gesta del giovane poliziotto di New York Ichabod Crane, un illuminista che all’ennesima insubordinazione viene mandato fuori città, in un villaggio di contadini chiamato Sleepy Hollow. In questo luogo infatti una serie di efferati omicidi richiedono un approccio diverso alla scienza investigativa. Arrivato nel paesino Crane scoprirà ben presto che il confine in cui la realtà si scontra con la fantasia è estremamente sottile. Gli abitanti infatti credono che i crimini siano opera di un cavaliere senza testa che ritorna dal mondo dei morti alla ricerca di vendetta. Aspetta a Crane ora capire cosa si celi dietro a questi omicidi e soprattutto scoprire dove la leggenda finisce per diventare realtà.

Sleepy Hollow

In un’ipotetica trilogia che omaggia i b-movie del passato, in cui a “Il mistero di Sleepy Hollow” vanno affiancati “Ed Wood” e “Mars Attacks”, il film sul cavaliere senza testa è quello più equilibrato e riuscito grazie anche a un reparto estetico di gran caratura che si sposa degnamento con il racconto. Nei precedenti la voglia autoriale era fin troppo preponderante, al punto da relegare lo spettatore a un ruolo completamente passivo mentre con l’avventura di Ichabod Crane chi sta dall’altra parte dello schermo prende parte attivamente all’indagine del protagonista, perdendosi nei tetri paesaggi di Sleepy Hollow, capaci di immergere in essi anche lo sguardo più reticente verso il genere.

Sleepy Hollow

“Il mistero di Sleepy Hollow”, almeno in superficie, ridimensiona molti degli eccessi scenografici di Tim Burton, facendo esplodere completamente l’estro visivo del regista americano nei momenti più spettacolari del film, che passano ovviamente per le apparizioni del cavaliere senza testa. Giocoso e allo stesso tempo macabro, “Il mistero di Sleepy Hollow” conferma la bravura del regista nel cercare una via mediana tra l’orrore e la comicità, mantenendo così un vivace ritmo narrativo per tutta la durata del film, che non è comunque privo di difetti, che anzi spesso sono in bella mostra, ma che non bastano per affossarne l’efficacia narrativa.

Sleepy Hollow

Questi li ritroviamo in alcuni momenti inseriti quasi a forza per dare coerenza tra racconto di partenza e trasposizione su pellicola, ma anche in un tentativo di mescolare oltremodo le carte dell’intreccio che sta alla base del racconto. A controbilanciare tutto questo troviamo però i già citati momenti in cui sullo schermo piomba il cavaliere senza testa, ma anche tutti i magnifici flashback dedicati all’infanzia di Ichabod Crane, capaci di dare il giusto spessore al personaggio alle sue azioni e agli eccentrici comportamenti. “Il mistero di Sleepy Hollow” è un’opera a prima vista minore, ma che cela dentro sé un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza.

Sleepy Hollow

Tim Burton strizza l’occhio allo sguardo più cinefilo, ma allo stesso tempo abbraccia quello che richiede un intrattenimento che porti gloriosamente avanti tematiche ed estetiche lo hanno reso celebre con le pellicole precedenti. “Il mistero di Sleepy Hollow” è un film costantemente in bilico tra ciò che vuole e quello che dovrebbe essere, proprio come il suo protagonista Ichabod Crane, un uomo a cavallo di due epoche che fatica a riconoscersi nel passato, finendo per abbandonarlo in favore del futuro. Lo spettacolo messo in scena da Burton è di gran classe, capace d’intrattenere chi si accontenta della superficie ma di stregare coloro che si immergeranno completamente nel racconto.

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Il mistero di Sleepy Hollow
CONCLUSIONI
Lo spettacolo messo in scena da Burton è di gran classe, capace d’intrattenere chi si accontenta della superficie ma di stregare coloro che si immergeranno completamente nel racconto.
3
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