Madame Web – Il film che nessuno voleva (e che tutti dimenticheremo presto)
La visione di Madame Web termina, i titoli di coda scorrono e io guardo incredulo la mia cagnolina. Lei, con uno sguardo altrettanto sbigottito, mi fissa. E sono sicuro – ma proprio certo al cento per cento – che se potesse parlare avrebbe detto esattamente quello che stavo pensando:
👉 “Ma che cavolo abbiamo appena visto?”
Già, perché questa mania della Sony di voler creare un universo cinematografico partendo dai villain di Spider-Man assomiglia più a un accanimento terapeutico che a un progetto strutturato. Un’impresa disperata, quasi eroica, nel tentativo di spremere fino all’ultima goccia un brand che – ammettiamolo – la major non è mai stata in grado di gestire decentemente.
Una storia che non interessa a nessuno
Al netto delle polemiche scoppiate all’uscita del film (compresa qualche frecciatina lanciata dalla stessa protagonista), Madame Web ha un enorme difetto che sovrasta tutti gli altri: racconta una storia di cui non frega niente a nessuno. E, cosa ancora peggiore, non fa nulla per renderla attraente al pubblico, che sia fan di Spider-Man o meno. Sarebbe troppo facile demolire il film con una lista di pro e contro (spoiler: i contro sono molti di più). Ma ogni opera creativa, per quanto discutibile, merita un minimo di rispetto. Quindi, evitiamo la lapidazione pubblica e partiamo dalla trama.
La trama di Madame Web (più o meno…)
La storia inizia nel 1973, in Perù, dove la ricercatrice incinta Constance Webb scopre una rara specie di ragno il cui DNA potrebbe curare un numero infinito di malattie. Purtroppo, il suo aiutante la tradisce e, durante uno scontro, la ferisce mortalmente. A questo punto interviene una tribù che venera i ragni sacri e tenta di salvarla facendola mordere dall’aracnide miracoloso. Peccato che il trattamento alternativo non funzioni: Constance muore, ma riesce a dare alla luce la figlia.
Salto temporale di 30 anni: la bambina è ora Cassandra Webb (Dakota Johnson), una paramedica di New York la cui vita scorre tranquilla… fino a quando non inizia ad avere strane visioni del futuro. E proprio grazie a queste visioni si ritrova invischiata in una fuga disperata insieme a tre giovani ragazze, finite nel mirino di Ezekiel Sims (Tahar Rahim), il tizio che uccise sua madre. Ezekiel, ora dotato di superpoteri aracnidi, è convinto che le tre teenager siano destinate a causare la sua rovina, quindi decide di farle fuori in anticipo. Cassandra e il trio improbabile di future eroine dovranno unire le forze per sopravvivere… pagando un prezzo molto alto.
Un film bloccato negli anni 2000 (e non nel modo giusto)
Esattamente come Venom e Morbius, anche Madame Web sembra uscito da una macchina del tempo. Ma non da una di quelle che ci portano in un futuro fantastico, bensì da una che ci scaraventa nelle produzioni mediocri di fine anni ’90 e inizio 2000. Perché? Non si sa. Forse nemmeno la Sony ha capito il senso di questa scelta. E dire che la stessa casa di produzione ha dato vita ai capolavori d’animazione di Spider-Man: Un Nuovo Universo e Across the Spider-Verse, che da soli valgono più di tutto il cosiddetto “Spider-Verse Sony”.
Dakota Johnson, Sydney Sweeney e le altre protagoniste si trovano intrappolate in personaggi talmente piatti da sembrare ritagliati da un fumetto di serie Z. Il risultato? Gli attori vagano spaesati tra una scena e l’altra, probabilmente chiedendosi cosa diamine stiano facendo lì. Ma possiamo dare la colpa alla regista S.J. Clarkson? Non del tutto. I problemi di Madame Web sono gli stessi che affliggono tutti i film Sony legati a Spider-Man (senza Spider-Man): una sensazione di occasione sprecata da una parte e, dall’altra, il chiaro tentativo di mungere il franchise fino all’ultima goccia prima che il pubblico si stanchi definitivamente.
Vale la pena vederlo?
Madame Web non è il peggior film del secolo, ma è talmente anonimo che nel giro di otto ore l’avrete già dimenticato.
A chi lo consiglio?
A nessuno.
O forse sì… magari tra qualche anno potrebbe diventare un cult per motivi che nemmeno io riesco a spiegare. Chi lo sa?