Innocenti bugie

Innocenti bugie – Un nuovo vecchio eroe

L’agente Roy Miller (Tom Cruise) porta con sé un bene prezioso, lo “Zefiro”, una nuova fonte di energia che fa gola a governi e costruttori d’armi di mezzo mondo; nella sua corsa contro il tempo dove si vede costretto a salvarsi da ex colleghi che lo vogliono incolpare di reati non commessi e di criminali avidi, incontra la bellissima June, la quale lo affiancherà nella sua missione. Snella, quasi scheletrica, la sceneggiatura di “Innocenti Bugie” (vero ed unico peccato da punire della pellicola), non inventa nulla di originale e non regala nemmeno spunti interessanti, a sorreggerla e a renderla credibile troviamo i due protagonisti e il regista James Mangold (Walk the line).

Innocenti bugie

Proprio quest’ultimo si assume il compito più rischioso dato che oltre alla gestione della coppia di attori, deve vedersela con una storia non originale e povera di novità, andando a costruire una parte visiva che deve colmare i deficit di scrittura. Ecco quindi che Mangold decide di spingere l’acceleratore sull’azione e l’autoironia, cosciente di avere tra le mani un attore come Tom Cruise (a suo agio nei panni dell’eroe), al quale spesso e volentieri mette in bocca frasi senza senso accompagnandole a espressioni facciali assolutamente fuori luogo (la scena del bar in cui punta la pistola alla testa della Diaz ed esclama “Se qualcuno ci segue uccido prima me e poi lei” è un esempio evidente di quanto appena descritto).

Innocenti bugie

“Innocenti Bugie” inizia in un aeroporto e finisce durante una corrida in Spagna e nel mezzo Mangold corre con la macchina da presa più del suo stesso protagonista, si muove attraverso generi, citazioni, luoghi, ma soprattutto non ripresenta clichè, anzi si diverte a reinventarli. Da sempre contaminato il cinema del regista di New York, anche in questo caso propone qualcosa che non è, perché di fatto “Innocenti bugie” è una commedia vestita da film d’azione e non il contrario, così come all’epoca “Copland” era un western vestito da film poliziesco.

Innocenti bugie

Ma se ai tempi del film con Stallone la sceneggiatura supportava a dovere le immagini, in questa sua ultima fatica la fase di scrittura non è sufficiente a fare da raccordo nei viaggi figurati e immaginari inscenati dal regista e purtroppo, nemmeno i due protagonisti riescono a sorreggere con le loro prove attoriali un film che fallisce alla nascita. Tutto questo si traduce in una commedia piena d’azione (anche di discreta fattura) ma assolutamente priva di qualsiasi personalità, sia essa artistica sia visiva, che può interessare solamente i fan dei due protagonisti o chi ha voglia di vedere botti ed esplosioni a ciclicità di cinque minuti.

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Innocenti Bugie
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2.5
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