I Pigroni 2018 – Top e Flop di un anno al cinema

I PIGRONI 2018
Un anno di cinema vissuto pericolosamente
2018 appena terminato ed è tempo di riassumerlo un poco. Cinematograficamente parlando la prima metà dell’anno è stata molto entusiasmante, quanto incolore e sottotono la seconda. Nei primi sei mesi si sono susseguite pellicole come “La Forma dell’acqua”, “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri”, “Il filo nascosto”, ma anche inaspettati film per famiglie come il divertente “Jumaji”. Ci sono state anche le uscite Marvel tra cui uno dei mattatori del botteghino come “Infinity: War”, ma va detto che proprio il 2018 ha portato sullo schermo i film più deludenti mai prodotti dalla casa delle idee nonostante i faraonici incassi. Spielberg con una doppietta sorprende tutti, però poi arriva “classica” pausa esistiva, ma tanto devastante come lo scorso anno. Dalla fine delle vacanze però le uscite sembrano essersi rallentate e pochissime sono state degne di nota, tranne il caso “Bohemian Rapsody” che trova in Italia il suo botteghino più redditizzio, nonostante il film si sia rivelato appena godibile. Ma senza dilungarci troppo ecco la lista delle categorie e i vincitori.
I pigroni nel dettaglio
Miglior Film – Direi che questo premio non ha bisogno di spiegazioni.
A volte ritornano – Questo è il premio dedicato al miglior seguito o reeboot uscito al cinema.
Sorpresa – In questa categoria tutti quei titoli che mi hanno in qualche modo stupito in maniera inaspettata, dimostrando prima di tutto una buona dose di coraggio.
Pugno in faccia– Azione, azione e ancora azione. Più si menano le mani meglio è, ma anche sparatorie, fucili laser e supereroi sono ammessi.
Meglio sudare che tremare – Il cinema horror è un genere sempreverde, magari non sempre di qualità, ma è inossidabile al tempo per cui merita un premio a se stante.
Esisto pure IO…purtroppo – Il premio esattamente opposto a quello dedicato al miglior film,
Outsider – Ci sono dei bei film che però faticano a rientrare nelle premiazioni precedenti. Non è una questione legata alla qualità o al genere, ma sono titoli talmente “trasversali” fa meritare una categoria propria.
Miglior Film 2018
Come lo scorso anno anche il 2018 ha visto il suo titolo migliore approdare nei cinema a fine anno. Uscito in release limitata per pochi giorni e in poche sale il film di Cuarón non solo ha vinto il festival di Venezia, ma si appresta a fare incetta di molti premi internazionali. Un film di una bellezza e delicatezza disarmante da vedere più e più volte. Però non si può certamente che il 2018 sia stao un anno sottotono per il cinema di qualità.
Nella stessa categoria:
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
First Man – Il primo uomo
A Volte Ritornano 2018
Quest’anno piuttosto che un seguito ho deciso di dare peso ad un reboot/remake di un film celebre per chi come me ha ormai superato di slancio i trenta calendari. Sto parlando di “Jumanji – Benevnuti nella giungla” che si colloca a metà tra seguito e rifacimento dell’originale film datato 1995 diretto da Joe Johnston con un divertentissimo Robin Williams. La vecchia pellicola era un divertente fantasy per tutta la famiglia, questa nuova versione non sfigura e diverte pure, rinnovando completamente la formula e non rifacendosi all’originale.
Nella stessa categoria:
Suspiria (2018)
Mission: Impossible – Fallout
Deadpool 2
Sorpresa 2018
Esordio alla regia per Taylor Sheridan stupefacente. Lo sceneggiatore di “Sicario” e “Hell or High Water” dietro la macchina da presa costruisce un thriller teso in mezzo alle nevi della riserva indiana che da titolo al film. Premiato a Cannes nella categoria “Un Certain Regard“, la pellicola è sicuramente una delle migliori uscite al cinema nel 2018, forte di una messa in scena dilatata e di una prova attoriale da parte dei protagonisti di indiscutibile valore.
Nella stessa categoria:
Lady Bird
Tonya
Pugni in faccia 2018
Il 2018 sancise il declino del cinema d’azione che non sia a base di eroi in costume. Spiace dirlo ma per l’azione è stato un anno mediocre. Ci sono stati alcuni thriller carini, l’ennesima conferma che il duo attore/regista Neeson/Serra funzionano sempre a dovere, ma una vera e propria ventata di aria fresca come fu lo scorso anno “Atomica Bionda” è mancata. Allora in assenza di novità ci si deve accontentare di una conferma, ossia del sesto capitolo di “Mission: Impossible”, che se mostra una sceneggiatura “claudicante” si rifà con uno spettacolo mozzafiato.
Nella stessa categoria:
Deadpool 2
Shark – Il primo squalo

Meglio Sudare che Tremare 2018
Anno di alti e bassi pure per il cinema horror che vede un distaccamento dalle sale di quello maggiormente sprimentale e innovativo per lasciare spazio a quello commerciale, basato su franchise consolidati/conosciuti. Forse il pubblico si sta rammollendo, forse i produttori si accontentano dei soli jump scare, ma sta di fatto che titoli come “Ghost Stories” avrebbero meritato sicuramente un successo maggiore. Però alla fine il premio va a “Suspiria” di Luca Guadagnino, che a Venezia 75 ha diviso pubblico e critica, ma ha avuto il coraggio di rielaborare un classico Argentiano. Il coraggio va premiato.
Nella stessa categoria:
Ghost Stories
Insidious: L’ultima chiave
Esisto pure IO…purtroppo
Nella categoria che vede premiato il film peggiore dell’anno, il 2018 segna un nuovo record storico. “Pacific Rim – La Rivolta” è peggiore del primo, peggerio degli lultimi capitoli dei Transformers (fate un po’ voi), ma sopratutto riesce a metterci del suo per peggiorare la già non rosea situazione. Il film diretto da Steven S. DeKnight è una cloaca di idizie messe in scena e montate da far lacrimare sangue dagli occhi, che mettono la parola fine a quella che poteva essere una delle migliori serie cinematografiche di intrattenimento. Inguardabile, un inutile spreco di tempo. Va detto che comunque ha dei compagni illustri tra cui quella demenza di “Jurassic World – il regno distrutto” e il più brutto film mai fatto dai Marvel Studios: “Black Panther”.
Nella stessa categoria:
Black Panther
Outsider 2018
Il 2018, almeno in Italia, è l’anno di “Avengers: Infinity War” e “Bohemian Rapsody”. Se il secondo è un caso più italiano che globale il primo non ha bisogno di ultieriori commenti oltre alla recensione scritta all’uscita. Ma il 2018 è anche l’anno in cui ritroviamo un grande Steven Spielberg che con “The Post” e questo “Ready Player One” guarda tutti dall’alto e saluta con manina. Se “The Post” è però un film molto “americano”, il blockbuster tratto dal libro di Cline è cinema per tutti di una qualità che lascia disarmati. Ho scritto un fiume di caratteri nella recensione per sottolineare come Spielberg ocn questa pellicola segni un nuovo metro di paragone, ed infatti dopo “Ready Player One” anche un kolossal come Avengers sembra una serie di scene d’azione filmate da dei registi alle prime armi. Grazie Spielberg perchè riesci ancora a far sognare nel buio della sala.
Nella stessa categoria:
L’ora più buia
Metti la Nonna in Freezer
Bohemian Rhapsody
Stronger – Io sono più forte
I voti del 2018
I migliori
Roma – 8
First Man – Il primo uomo – 8
Dogman – 8
Il filo nascosto – 8
Tre manifesti a Ebbing, Missouri – 8
Ready Player One – 8
L’ora più buia – 7
Lady Bird – 7
Annientamento – 7
Soldado – 7
A Star Is Born – 7
The Post – 7
Pertini: il combattente – 7
Suspiria (2018) – 7
Mission: Impossible – Fallout – 7
Più che dignitosi
Widows: Eredità criminale – 6
Metti la Nonna in Freezer – 6
Bohemian Rhapsody – 6
A Beautiful Day – You Were Never Really Here – 6
Stronger – Io sono più forte – 6
Ghost Stories – 6
Ocean’s 8 – 6
Deadpool 2 – 6
Tonya – 6
Molly’s Game – 6
L’uomo sul treno – 6
Jumanji – Benvenuti nella giungla – 6
Tomb Raider – 6
verso il fondo e oltre
Shark – Il primo squalo – 5
Mute – 5
Red Sparrow – 5
Il giustiziere della notte – 5
Skyscraper – 5
The Lodgers – 5
Insidious: L’ultima chiave – 5
The Nun: La vocazione del male – 5
Black Panther – 5
Slumber: Il demone del sonno – 4
2 Comments
babol81
Jumanji ha sorpreso molto anche me, sono sincera.
Nessuna sorpresa invece (anzi, semmai in negativo) per Lady Bird e Annientamento, due film che ho mal sopportato.
cinefilopigro
“Annientamento” mi è piaciuto, diciamo che ne sono rimasto affascinato alla prima visione seppur con qualche punto interrogativo sparso qua e là, poi alla seconda confermo il gradimento. “Lady Bird” è stato uno dei film più noioisi che ho visto al cinema nel 2018, però forse ero poco disposto alla visione, quindi seconda opportunità garantita. La vera delusione per me è stata “I Tonya”, vado controcorrente, ma il film non mi ha minimamente appassionato nonostante la bravura di lei e le scelte registiche di Gillespie.