I fratelli Grimm e l’incantevole strega
Will e Jacob Grimm sono due truffatori che si aggirano per la Germania napoleonica vendendo fumo a persone credulone. Spostandosi di villaggio in villaggio, con l’aiuto di due complici, inscenano finti demoni che solo loro riescono a catturare. Truffa dopo l’altra si ritroveranno a dover collaborare con la giustizia per smascherare altri furfanti della loro stessa specie, finendo in un paesino perseguitato da una strega che li porterà a credere all’esistenza della magia di cui prima erano finti creatori.
Non c’è che dire, l’idea di trasportare i fratelli Grimm in azione dentro alle loro stesse favole, è quanto mai azzeccata, se pensiamo che dietro alla macchina da presa troviamo un regista visionario come Terry Gillian, allora le aspettative di vedere qualcosa di innovativo o comunque diverso dal solito è quanto mai lecita; purtroppo però il film delude per metà. Una volta iniziata la visione è facile rimanere incantati dalla bellezza estetica della pellicola, ma a controbilanciare questa enorme qualità troviamo una storia un po’ troppo semplice, piatta, che sacrifica la caratterizzazione dei personaggi a favore di un ritmo veloce, asciutto pieno di trovate e piccole gag, spiazzando lo spettatore finendo per annoiarlo a metà della storia.
Un vero peccato perché il film ha molti interessanti spunti e un impianto visivo dall’ottimo impatto, però queste due cose non vengono valorizzate da una realizzazione che riduce il tutto ad un incrocio tra “Ghostbuster”, solo che qui i “cacciatori” sono due, e l’orco verde di casa Dreamworks “Shrek”. Lo spettacolo rimane comunque assicurato per chi cerca del sano intrattenimento, ma rimarranno delusi chi sperava in una opera in puro stile Terry Gillian.