Colombiana – Azione senza troppo convinzione
Diretto dal regista francese Olivier Megaton e prodotto dalla Europa Corp. di Luc Besson, ‘Colombiana’ è un classico film d’azione incentrato sulla vendetta, con una carismatica protagonista femminile. Besson, oltre ad essere produttore, si dedica anche alla sceneggiatura e sembra continuare la sua personale ricerca di una nuova ‘Nikita’, raggiungendo forse questo obiettivo con ‘Anna‘, diretto da lui stesso. Tuttavia, emerge un’intercambiabilità quasi completa tra i lavori del regista/sceneggiatore francese con protagoniste femminili, come ‘Colombiana’. Sfortunatamente, sono accomunati dalla spasmodica ricerca di un’ alchimia simile a quella che portò al successo internazionale del film del 1990, ma che risulta impossibile da replicare in tempi e stili diversi.
La protagonista Zoe Saldana paga le conseguenze in ‘Colombiana’, dove deve sostenere il peso di una sceneggiatura piatta, affiancata da una messa in scena desiderosa di esplodere sullo schermo ma incapace di renderla comprensibile e coinvolgente. La trama segue la giovane Cataleya, che dopo aver assistito all’uccisione della sua famiglia per mano di un boss della droga, fugge da Bogotà per rifugiarsi a Chicago con l’aiuto di suo zio. Cresciuta, Cataleya (interpretata da Saldana) intraprende una carriera di sicario, eliminando uno per uno i membri dell’organizzazione responsabile dell’omicidio dei suoi genitori, fino allo scontro inevitabile con il boss.
Olivier Megaton, dietro la macchina da presa, dimostra di avere molte idee ma poca abilità nel realizzarle. Ciò che affossa ‘Colombiana’ non è tanto una trama scontata e lineare, quanto una messa in scena meccanica che sembra interessata solo a creare spettacolo. È evidente che, se lo sviluppo dei personaggi non viene curato, tutto diventa piatto e anche un tema come la vendetta finisce per non appassionare se non ci si sente legati alle vicende della protagonista. Inoltre, la colonna sonora e il montaggio in ‘Colombiana’ non si sposano praticamente mai, disinnescando la tensione quando dovrebbe raggiungere l’apice.
Zoe Saldana è seducente e letale al punto giusto, magnetica come mai prima d’ora, ma in ‘Colombiana’ Olivier Megaton sembra più interessato a mostrare quanto possa frammentare il montaggio e condurre la telecamera a mano anziché esaltare la fisicità degli scontri resi possibili dalla sua attrice protagonista. Ma ‘Colombiana’ non è un film da dimenticare completamente; piacerà comunque agli amanti del genere d’azione, ma è difficile capire come un titolo simile sia arrivato al cinema invece di essere distribuito direttamente in home video. L’unico motivo per interessarsi al film di Olivier Megaton è la bellezza magnetica della sua protagonista, ma se questa non suscita alcun interesse, è meglio dedicare il proprio tempo a guardare qualcos’altro.