Tutti abbiamo provato ansia almeno una volta nella vita. Ognuno di noi è sensibile a certi argomenti o contesti che riescono a scatenarla. A prescindere di come questa si manifesta, l’unica cosa da fare è trovare un modo per liberarsene il prima possibile. Ora quello che mi chiedo in questo periodo è da quando questa si sia fatta strada nelle mie passioni. Che sia cinema, videogiochi o musica, vivo un costante senso di apprensione nei confronti delle novità. Mi rendo conto che vorrei vedere un sacco dei titoli in uscita, ma la verità è che il tempo non mi basterebbe nemmeno se rimanessi a casa tutti i giorni a guardare film dal momento in cui mi sveglio, fino a quello in cui crollo tra le braccia di Morfeo.
Eppure mi basta prendere in mano lo smartphone o accendere il computer per leggere qualche notizia qua e là e subito sono bombardato da figure, ad esempio youtuber ma anche perfetti signor nessuno che popolano i vari network, che sono sempre sul pezzo come si suol dire. Certo molto spesso non hanno molto da dire, non c’è discussione critica, o meglio questa si riduce a un giudizio sulla qualità della storia più che del film, ma in qualche maniera mi rode apprendere che qualcuno riesce ad avere così tanto tempo da dedicare a certe passioni.
Ora dopo un periodo in cui tentavo pure io una rincorsa in tal senso, sono giunto in quella fase di totale menefreghismo nei confronti della necessità di commentare a tutti i costi il titolo del momento. Certo in alcuni casi questo accade, più perché la visione è cinematografica che casalinga, ma non sento una necessità di salire sul treno del trend topic. C’era un modo di dire nella videoteca del mio paese: “un film se non l’hai visto è sempre nuovo anche se girato trent’anni fa”. E con questa “massima” sto ritrovando il piacere di vedere e scrivere. A presto.