Cinema in totale assenza di certezze che ambisce a sottolinearle una su tutte: il destino non può essere cambiato.
Il cinema di Francis Ford Coppola non ha mai nascosto le proprie ambizioni e dimensioni. Nemmeno questa trasposizione di uno dei più famosi romanzi gotici di sempre fa eccezione.
Nel mondo di “Fight Club” non esiste alcun tipo di redenzione per una società che si sta lentamente alienando. Il thriller diretto da David Fincher, tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, è il cupo manifesto di un mondo in cui il corpo sta per essere rimpiazzato da un oggetto, dove i sentimenti non contano e il cuore ha meno importanza di un divano.
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