Una famiglia vincente

Una famiglia vincente – Su misura di Will Smith

Seconda regia per il grande schermo di Reinaldo Marcus Green, che con “Una famiglia vincente” si trova a dirigere un film su misura del suo protagonista Will Smith. L’attore americano in cerca di un premio Oscar per un ruolo drammatico dai tempi di “Alì” di Michael Mann, ha finalmente l’occasione di centrare l’obbiettivo grazie al racconto di come Richard Williams, padre delle celebri tenniste Venus e Serena, ha piegato il corso degli eventi per dare alle proprie figlie la vita migliore possibile, costruita per queste assieme alla moglie sulle qualità di ognuna di loro. Dramma biografico a sfondo sportivo, la pellicola è un mix di elementi che si rivelano perfetti per arrivare al cuore del pubblico.

Una famiglia vincente - King Richard

Venus e Serena Williams sono due ragazze di Compton, California, con una spiccata bravura nello sport del tennis. Il padre, Richard Williams, aiutato dalla moglie Brandy, fa di tutto per incanalare la dote delle due ragazze in una carriera sportiva di successo. Diviso tra gli allenamenti delle figlie, un lavoro di guardia notturna e la ricerca di sponsor per poter pagare un allenatore professionista, Richard non si arrenderà davanti a nessuna difficoltà, anche quando la scommessa con la realtà mette in bilico sogni e convinzioni. Lo scorrere del tempo però darà ragione a molte delle sue controverse idee riguardo le carriere delle due ragazze, consegnando al mondo due astri del tennis femminile come mai se n’erano viste prima.

Una famiglia vincente - King Richard

Prima che essere un film su Richard Williams e le sue figlie, “Un famiglia vincente” è un film su di un attore che vuole essere riconosciuto. La pellicola diretta da Reinaldo Marcus Green fa ogni cosa in suo potere per elevare l’ottima prova di Will Smith, così che questo possa raggiungere la consacrazione che il divo cerca da molto tempo, al punto da divenire un problema per la carriera dello stesso in più occasioni (basti pensare a “Suicide Squad” o al più datato “After Earth”). “Una famiglia vincente” mette finalmente l’attore nelle condizioni d’interpretare, nuovamente, un padre che attraverso la consacrazione della carriera sportiva delle proprie figlie, cerca il riscatto da una società che lo ha relegato ai margini.

Una famiglia vincente - King Richard

La pellicola infatti non nasconde il contesto politico e sociale che ha modellato negli anni Richard Williams, come pure non si nasconde quando deve mostrarne i lati più oscuri, bilanciando il tutto in modo coerente così da creare la giusta empatia nei confronti di un personaggio controverso. Will Smith fa quanto in suo potere per assomigliare il più possibile alla controparte reale, ma nonostante questo “Una famiglia vincente”, seppur riuscito, non riesce a staccarsi da quella sensazione di compito eseguito con cura certosina per ottenere un preciso risultato. Green muove la macchina da presa dalle polverose strade di Compton ai quartieri borghesi della Florida, ma non riesce a catturarne mai l’essenza, le pulsioni che rimangono suggerite, relegate al fuoricampo.

Una famiglia vincente - King Richard

E in “Una famiglia vincente” ci sono un sacco di fili che sullo schermo non esplodono mai, finendo oscurati dall’ingombrante presenza del suo protagonista. Le stesse due figlie che con lui dividono la quasi totalità del tempo sullo schermo, appaiono troppo spesso come figure bidimensionali. In quello che ben presto si trasforma in un “Will Smith Show”, a riportarci sulla terra ci pensa Aunjanue Ellis, che nel ruolo della moglie ridimensiona le derive accentratrici del suo interprete principale. “Una famiglia vincente” è sì ruffiano, ma non così tanto da rivelarsi nauseante, ha il merito di raccontare una storia di riscatto sociale e affermazione personale, mancando in buona parte il dramma e centrando l’intrattenimento.

Dove Vedere Una famiglia vincente
una famiglia vincente
Una famiglia vincente
2.5
Acquistalo su
Dark Shadows
Precedente
Dark Shadows

Top 3 ultimo mese