Nella mente del serial Killer – 1 MINUTO
Renny Harlin è un regista sicuramente più funzionale che elegante, è anche una figura tra le più sopravvalutate degli anni ’90, ma allo stesso tempo l’unico in grado di rendere decente questa ennesima trasposizione non dichiarata di “Dieci piccoli indiani”. Si perchè se l’originalità non regna, almeno il regista finlandese inscena degnamente il tutto, confenzionando un film dimenticabile ma in grado di intrattenere chiunque abbia voglia di guardare un thriller senza troppe pretese. La pellicola è del 2004 e può essere considerata la migliore diretta da Harlin dai tempi di “Cliffhanger”, ma questo non è un motivo per recuperarla a tutti i costi.
PRO
– Perfetto per una visione disimpegnata
– Retrogusto anni ’90
CONTRO
– Gran parte del cast non crede in quello che fa
– Ennesima variante di “Dieci piccoli indiani”
– Regia funzionale senza particolari guizzi
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