"In 'Demeter - Il Risveglio di Dracula,' il regista André Øvredal dà vita al terrore su alta marea. A bordo della nave mercantile, la Demeter, il viaggio dalla Romania all'Inghilterra diventa un incubo quando il vampiro Dracula emerge da misteriose casse. Øvredal combina tensione, gore e creatività visiva, offrendo un'esperienza cinematografica avvincente e spettrale, anche se il film potrebbe soffrire per la sua derivazione letteraria."
Neill Blomkamp dirige questa produzione Playstation Productions, cercando di rinverdire il successo passato. Tuttavia, il film delude con una trama prevedibile e una realizzazione tecnica compromessa, risultando più una lunga pubblicità che un'opera cinematografica significativa.
In 'Napoleon', Ridley Scott racconta la vita di Napoleone Bonaparte con uno sguardo intimo, concentrato su momenti chiave e sul complesso rapporto con Giuseppina. Il film, pur nella sua bellezza visiva, manca di una profondità che esplori le sfumature politiche e personali del condottiero. Resta un racconto spettacolare, ma non fondamentale.
Il film offre un'azione spettacolare ma manca di profondità nel racconto. Sylvester Stallone si distingue nel ruolo di Rambo, ma il film sembra un tentativo di mantenere viva un'icona senza rinnovare appieno il franchise.
Accompagnato da Margot Robbie e Ryan Gosling, il "Barbie" di Greta Gerwig offre non solo intrattenimento ma anche una riflessione sulla condizione femminile nella società odierna. Gerwig mescola abilmente ironia e profondità, dando vita a un'opera che si distingue per stile e originalità.
"C'è Ancora Domani", l'esordio alla regia di Paola Cortellesi, esplora la vita di Delia, una donna in una Roma post-seconda guerra mondiale, sottolineando le sfide quotidiane, la violenza domestica e le prime elezioni con la partecipazione delle donne. Il film affronta con forza e chiarezza temi sociali e di genere, proponendo un messaggio potente sulla necessità di riflettere sul passato per cambiare il presente.
Nonostante una mancanza di visceralità, in "The Killer" la maestria di Fincher emerge, creando un thriller impeccabile e ben interpretato, un'opera che sfugge dagli stereotipi del genere.
Rodriguez cerca di emulare il fascino di Hitchcock e Nolan, ma la narrazione non riesce a unire atmosfera e trama in modo convincente, risultando in un'opera compatta ma poco interessante.
In "La notte del giudizio per sempre," la quinta puntata della saga, la reintroduzione dello sfogo annuale negli Stati Uniti porta al collasso sociale. Il cambio di regista, con Everardo Gout, conferma la tendenza del franchise a privilegiare lo spettacolo sull'approfondimento narrativo. Il film, sebbene mostri idee interessanti, risulta un thriller convenzionale e stanco che spreca il potenziale della sceneggiatura.
"Fidanzata in affitto" è una commedia politicamente scorretta che inverte stereotipi di genere. Jennifer Lawrence brilla nel ruolo di Maddie, una giovane donna che accetta un lavoro insolito: aiutare un ragazzo a superare la pubertà.
Nel quarto capitolo della saga, "La Prima Notte del Giudizio," il regista cambia e la trama torna alle origini, esplorando l'inaspettato inizio della sanguinaria purga annuale. Tuttavia, il film si allontana dalla politica per concentrarsi sull'azione, risultando meno coinvolgente rispetto ai predecessori ma mantenendo il suo status di solido b-movie d'azione.
"Assassinio a Venezia" porta Hercule Poirot a Venezia nel 1947 per un'indagine spiritica che si trasforma in un omicidio. Il film offre un mix di mistero e spettacolo, sebbene si allontani dalla trama originale di Agatha Christie.